PALERMO. È stata portata a termine con successo all’Arnas Civico di Palermo, la gravidanza di una mamma di 35 anni affetta da una forma avanzata di fibrosi cistica con insufficienza respiratoria. La fibrosi cistica è una delle malattie genetiche più diffuse ed è considerata tra le più gravi perché è multiorgano, infatti, colpisce principalmente l’apparato respiratorio e quello digerente. Chiamata anche “malattia invisibile”, non si manifesta nell’aspetto fisico e non incide sulla facoltà intellettive, ma determina la produzione di muco eccessivamente denso che chiude i bronchi e porta a infezioni respiratorie ripetute. Inoltre, ostruisce il pancreas e impedisce che gli enzimi pancreatici raggiungano l’intestino, di conseguenza i cibi non possono essere digeriti e assimilati.
Seppure il grado di coinvolgimento differisca anche notevolmente da persona a persona, la persistenza dell’infezione e dell’infiammazione polmonare causa il deterioramento progressivo del tessuto polmonare. Per le donne affette da fibrosi cistica, la gravidanza rappresenta un evento potenzialmente peggiorativo per l’evoluzione della malattia stessa e necessita di un approccio multidisciplinare.

L’equipe del “Centro di Riferimento Regionale per la diagnosi e la cura della Fibrosi Cistica”.
Arrivata all’ospedale Civico alla ventottesima settimana di gestazione, la paziente è stata seguita dal “Centro di Riferimento Regionale per la diagnosi e la cura della Fibrosi Cistica” diretto da Mirella Collura e di cui fa parte l’equipe medica composta da: Maria Antonietta Orlando, Annalisa Ferlisi, Francesca Ficili, Lisa Termini, Gabriella Traverso, dalla caposala Maria Antonietta Calamia e dalle fisioterapiste Stefania Barrale, Maria Rita Bonaccorso e Katia Lo Piparo. Al CRR la paziente è stata ricoverata al quarto mese di gravidanza per gestire il grave grado di infezione, insufficienza respiratoria e malnutrizione in cui si trovava. Al settimo mese di gravidanza è stata poi trasferita nel reparto di “Ginecologia e Ostetricia” del Civico, in cui è avvenuto il parto.
«Il lieto evento è stato possibile grazie ad un’eccellente gioco di squadra tra i medici della U.O. Fibrosi Cistica, Ostetricia, Cardiologia, Rianimazione e UTIN che ha permesso di arrivare al giusto timing del parto, evitando il ricorso alla ventilazione assistita per la mamma e consentendo al feto una sufficiente maturazione- racconta ad Insanitas la dottoressa Collura– Il piccolo è adesso affidato alle cure del personale dell’UTIN diretta da Marcello Vitaliti, dove saranno garantite tutte le cure possibili previste nei casi di severa prematurità. La mamma ieri è tornata a casa in buoni condizioni di salute. Un ringraziamento particolare va ad Antonio Maiorana (direttore dell’Ostetricia), a Maria Pia Orlando e a tutto lo staff del CRR per la Fibrosi Cistica». Un plauso arriva dal direttore generale dell’Arnas Civico, Roberto Colletti: «Ancora una volta si dimostra, se ve ne fosse bisogno, che un’azienda di rilievo nazionale eroga una Sanità di grande rilievo. Un grazie a tutti gli operatori».