MESSINA. «Il legame che Gaetano Alessandro ha avuto con l’Azienda Ospedaliera Universitaria “Gaetano Martino” di Messina è stato sempre profondo. Un legame che si è fortificato quando, a maggio 2014, proprio da qui è partito il cuore che lo avrebbe riportato in vita, quel cuore che avrebbe dato a noi tutti il privilegio di conoscerlo e di godere della sua amicizia e del suo amore per la vita».
Con queste parole dal Policlinico di Messina ricordano Gaetano Alessandro, morto improvvisamente. Dopo aver subito un trapianto di cuore aveva fondato l’associazione “Donare è vita” ed a questo progetto ha dedicato la sua esistenza, come ha raccontato nel corso di un’intervista ad Insanitas (CLICCA QUI). Lo scorso mese di aprile era stato nominato consulente gratuito sulla donazione degli organi dall’allora assessore alla Salute, Ruggero Razza (CLICCA QUI).
«Gaetano aveva un entusiasmo travolgente, non si arrendeva di fronte alle difficoltà e ogni giorno lottava affinché le piccole e grandi ingiustizie potessero essere sconfitte- ricordano dal Policlinico Martino- Presidente del nostro Comitato Consultivo Aziendale, per tutti noi è stato un punto di riferimento, un motivatore instancabile, sempre attento alle esigenze dei più fragili e di coloro che a lui si rivolgevano per avere un supporto. Perché Gaetano c’era. C’era sempre. “Donare è vita”, la sua associazione, è stata un microcosmo di amore e solidarietà da cui si sono snodate molteplici iniziative e gesti concreti per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della donazione di organi. Ma Gaetano era capace di andare spesso oltre. Perché per lui non era mai abbastanza e c’era sempre una nuova idea da portare avanti per aiutare il prossimo. Gaetano era uno di noi. E oggi che dobbiamo fare i conti con la sua assenza quotidiana ci sentiamo tutti più soli. Tuttavia ti seguiremo e continueremo la tua opera caro amico nostro. Ciao Gaetano!».