PALERMO. «Alla vigilia del Patto per la Salute, con reciproci impegni per governo nazionale e Regioni- da firmare entro il 31 marzo secondo quanto stabilito nella Finanziaria- c’è il rischio di un ulteriore salto nel buio per la sanità siciliana. Per questo chiederemo al Ministro della Salute di non firmarlo».
Lo afferma l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza (nella foto), con un post sul proprio profilo facebook facendo riferimento a una propria intervista sul quotidiano La Sicilia.
«Il ministro Grillo deve bloccare la firma del Patto della Salute da parte delle Regioni, almeno finché non si conoscerà bene il contenuto, in materia di sanità dell’intesa fra il governo e Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna sull’autonomia differenziata, che rischia di creare un Nord ancor più “pigliatutto” su risorse pubbliche e migliori professionalità sanitarie», sottolinea Razza.
Nell’intervista, l’assessore sottolinea ad esempio: «Se noi continuassimo ad avere il “tappo” sul personale e l’Emilia ottenesse la possibilità di disciplinare autonomamente le assunzioni senza vincoli, l’effetto sarebbe di un automatico drenaggio delle migliori professionalità del Sud e della Sicilia in particolare».
E aggiunge: «Ordini professionali e sindacati mi hanno espresso una posizione di grande allerta, perché in Sicilia si avverte il diffuso timore di una rottura dell’unità nazionale, oltre che il rischio di rendere il nostro sistema sanitario regionale, che si sta riprendendo, ancora più penalizzato».