Ristorare il disagio dei lavoratori dei pronto soccorso siciliani concedendo l’indennità prevista dalla legge n. 234/2021 e calendarizzare incontri con i vertici dell’assessorato per affrontare la situazione. Questo è quanto richiesto dal Nursing Up Sicilia con la lettera che il 27 marzo è stata destinata all’Assessorato della Sanità regionale, Giovanna Volo, a firma di Gioacchino Zarbo (referente regionale Nursing Up Sicilia).
Cosa è questa indennità?
Il CCNL (Contratto collettivo nazionale di lavoro) Comparto Sanità ha previsto un’indennità di 40 euro da corrispondere ai lavoratori dei Pronto Soccorso. Tale indennità è da distribuire in dodici mensilità con decorrenza dal 1° gennaio 2022. La normativa nazionale demanda alla contrattazione integrativa regionale l’incremento della quota base. Per la regione Sicilia sono stati stanziati somme per circa 3 milioni di euro.
Quest’indennizzo è volto a ristorare il disagio a cui sono sottoposti i lavoratori che, con abnegazione, garantiscono la tutela della salute nei servizi di emergenza-urgenza. «Già l’8 febbraio scorso il Nursing Up Sicilia aveva chiesto all’assessore di concordare un incontro per stilare un regolamento regionale, individuare il personale beneficiario della quota e l’eventuale incremento regionale (in una lettera a firma di Giuseppe Pollina, Biagio Proto- membri del coordinamento regionale Nursing Up- e Zarbo). Ma di questo incontro ancora nessuna traccia» sottolineano dal sindacato, aggiungendo: «Nella lettera abbiamo chiesto sia che l’indennità fosse corrisposta ai lavoratori del comparto (intendendo i lavoratori del pronto soccorso, primo intervento, pronto soccorso pediatrici, ostetrico/ginecologici ad accesso diretto o triage), sia che la somma fosse ripartita in rapporto al numero effettivo dei dipendenti in servizio».
Dal Nursing Up Sicilia concludono: «Nonostante sia passato più di un mese, di questa riunione richiesta non si ha alcuna notizia. Le parti non sono state ancora convocate dall’assessorato, né tantomeno l’indennità è stata corrisposta agli aventi diritto. In altre regioni come Lombardia, Piemonte, Toscana, Liguria, giusto per citarne alcune, le indennità sono state corrisposte. Pertanto sollecitiamo l’assessorato a ogni utile confronto a breve scadenza al fine di giungere a un accordo che valorizzi e premi l’impegno dei professionisti sanitari dei Pronto Soccorso».