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Dal palazzo

L'annuncio del sindacato

Il Nursing Up: «Pronti agli Stati generali degli infermieri per rivendicare i nostri diritti»

Antonio De Palma, presidente del sindacato, racconta di una “estate calda” dove sono in corso incontri e colloqui, per serrare le fila.

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ROMA . «Da Milano, la Piazza, in quel fatidico 4 luglio, con gli oltre mille infermieri scesi in strada per manifestare da tutte le regioni, ci ha consegnato nelle mani un mandato che dobbiamo portare avanti fino in fondo. Da quel giorno siamo più forti, più agguerriti che mai, lo dimostrano le associazioni, le organizzazioni e i movimenti di categoria che stanno rispondendo al nostro appello, e che ci stanno confermando giorno dopo giorno la loro volontà di aderire a un progetto storico, straordinario».

Così Antonio De Palma, Presidente del Nursing Up, Sindacato Infermieri italiani, racconta di una “estate calda” dove sono in corso incontri, colloqui, per serrare le fila. L’obiettivo: «Portare a Roma, davanti ai palazzi del Potere, gli Stati Generali degli Infermieri, una realtà sempre più concreta», dice De Palma.

«In questo momento, accanto a Infermieri in Cambiamento, che sin dall’inizio sono al nostro fianco, anche AADI e COINA sono scese in campo aderendo al nostro appello, e altre associazioni e organizzazioni ci preannunciano in queste ore il loro placet definitivo. C’è da giurarci, che a settembre, nell’autunno più importante della storia recente degli infermieri, saremo migliaia, e combatteremo più uniti che mai per difendere quegli interessi contrattuali, economici e di ruolo che ci stanno a cuore da tempo».

De Palma aggiunge: «”Maipiucomeprima” sarà il nostro motto, coesione ed unità di intenti le nostre parole d’ordine, uniti per cominciare a porre le basi per creare, finalmente, un fronte monolitico di tutela degli interessi infermieristici. Ognuno con le sue specificità, ognuno in grado di far emergere quel ruolo distinto di cui si fa rappresentante, e che alla fine sarà un mattone indispensabile del mosaico che stiamo creando. Siamo convinti che la distinta azione di ogni organizzazione partecipante, nel rispetto degli specifici ruoli e di fatto uniti da obiettivi condivisi, porterà, finalmente, a quell’indispensabile vantaggio alla causa comune».

Infine, il sindacalista sottolinea: «Il lavoro di aggregazione va avanti ed altre organizzazioni stanno scendendo in campo per unirsi a noi. Le risorse ora ci sono, e sono quelle che mette in campo l’Europa, per quanto ci riguarda non può esserci alcun rilancio della Aanità se non si pensa ” prima” ad una reale valorizzazione degli infermieri».

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