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Il Cga stoppa la Regione: la sostituzione dei vertici di Asp ed Ospedali slitta di almeno tre mesi

Il Consiglio di giustizia amministrativo ha detto "no" alla richiesta di poter procedere subito allo spoils system sostituendo gli attuali commissari con altri commissari. Si dovrà ora seguire l'iter del nuovo albo nazionale e i tempi si allungano.

Tempo di lettura: 3 minuti

PALERMO. Il Consiglio di Giustizia Amministrativa ha detto “no” alla richiesta della Regione di poter procedere subito allo spoil system in Asp ed ospedali siciliani sostituendo gli attuali commissari con altri commissari.

“Nella sostanza si porrebbe come una sorta di spoil system non previsto dalla normativa in materia”, scrive il Cga nel suo parere (clicca qui per leggerlo).

Nominati lo scorso anno dal governo Crocetta, gli attuali vertici della Sanità siciliana sono una sorta di ibrido amministrativo: sono stati nominati con le procedure e dotati dei poteri propri dei direttori generali.

Questo pronunciamento allunga e non di poco i tempi necessari ad attuare lo spoils system in Asp ed ospedali.  L’albo nazionale da cui si dovrà attingere per le nuove nomine, infatti, è stato sì appena approvato, tuttavia mancano ancora alcuni passaggi dell’iter.

La Regione- ma su questo mancano ancora comunicazioni ufficiali- probabilmente predisporrà un bando con regole proprie, per fare un’ulteriore selezione e quindi solo dopo procedere alle nomine.

Considerando i tempi tecnici necessari, occorreranno per completare la procedura almeno 3-4 mesi, forse addirittura qualcuno in più. C’è anche da considerare, infatti, che lo stesso albo nazionale sarà soggetto a ricorsi da parte di alcuni degli esclusi.

E in questo lasso di tempo, quindi, i vertici di Asp ed Ospedali continueranno ad essere quelli nominati dal governo regionale precedente, guidato da Rosario Crocetta.

Nell’adunanza del 2 febbraio (e quindi antecedente all’annuncio del nuovo albo nazionale dei direttori generali) il Cga aveva sottolineato in risposta alla richiesta dell’8 gennaio dell’assessore Ruggero Razza che «non è data all’Amministrazione regionale la facoltà di nomina di un’altra figura commissariale in attesa della costituzione dell’elenco nazionale degli idonei».

“All’Amministrazione regionale, in base al d.lgs. n. 171/2016, spetta, quindi, nominare i direttori generali”, affermano dal Cga, sottolineando che  “le modalità di tale nomina, se attendendo la costituzione dell’elenco nazionale ovvero secondo il regime transitorio di cui all’art. 5, costituiscono scelta propria dell’attuale governo regionale”.

Dal Consiglio di giustizia amministrativa sottolineano che “astrattamente, possono individuarsi tre ipotesi”:

1) “Procedere subito alla nomina dei direttori generali, dunque secondo il regime transitorio, attingendo all’elenco regionale siciliano esistente;

2) Procedere, ancora secondo il regime transitorio, a detta nomina, previo aggiornamento- ben possibile sinché non sia costituito l’elenco nazionale- dell’elenco regionale, rivalutando le ragioni di opportunità poste alla base della deliberazione n. 68 del 15.2.2017″;

3) “Attendere la costituzione dell’elenco nazionale, ossia il completamento della riforma, e nominare il direttore attingendo dall’elenco nazionale, ciò che, nel frattempo, comporta la sopravvivenza sino a tale momento (e in ogni caso non oltre il limite massimo triennale che comunque impone la nomina del direttore – a seconda delle evenienze a regime o secondo la normativa transitoriamente applicabile ex art 5 d.lgs. n. 171/2016 -), dell’incarico di commissario ex art. 3 l.r. n. 4/2017.

Su quest’ultimo punto “resta salva l’eventuale incidenza della pronuncia della Corte costituzionale chiesta dallo Stato riguardo alla predetta disposizione con il già menzionato ricorso dell’Avvocatura dello Stato”.

Tuttavia, poiché pochi giorni dopo questo pronunciamento del Cga è stato ufficializzato il nuovo albo nazionale dei dg, la strada da seguire resta ora la terza. Il che comporta, appunto, tempi più lunghi, come detto almeno tre mesi. Durante i quali resteranno in carica i commissari voluti da Crocetta.

AGGIORNAMENTO: ecco la dichiarazione dell’assessore Ruggero Razza.

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