PALERMO. Le segreterie segionali siciliane dei sindacati Cimo e Fesmed manifestano «stupore per le recenti polemiche piovute da più parti dopo l’avvio delle procedure di reclutamento a tempo indeterminato nella sanità siciliana».
In un comunicato stampa Giuseppe Riccardo Spampinato (nella foto di archivio con l’assessore Baldo Gucciardi) e Giuseppe Ettore (rispettivamente Segretari Regionali di Cimo e Fesmed) sottolineano: «Dopo anni di lotta sindacale volta a raggiungere l’obiettivo primario dello sblocco delle assunzioni, sarebbe inconcepibile ed incoerente da parte nostra unirci al coro di proteste che oggi sentiamo piovere da più parti».
I due aggiungono: «Abbiamo combattuto ed aspramente criticato i gravi ritardi del governo regionale, ma giunti a questa fase, sarebbe farsesco continuare nella critica preconcetta e avventurarsi in sterili polemiche. Adesso che le procedure di reclutamento sono state concretamente avviate, non è tollerabile che i precari continuino ad incarnare la parte dell’ostaggio della politica e delle sue contrapposizioni, delle sue beghe e degli interessi di bottega».
Secondo i due sindacati «non è accettabile la posizione di chi, uscendo dal seminato e dal proprio ruolo istituzionale di stampo associativo, si inserisce senza costrutto in una polemica politica che ha del paradossale. È il caso del Codacons che dovrebbe tutelare gli interessi dei cittadini ma che adesso chiede alla Corte dei conti il blocco delle assunzioni in sanità. È questo il modo di tutelare i cittadini e la loro salute? Sembrerebbe di no».
CIMO e FESMED «non sono disposte a subire le improvvide iniziative di chi oggi vorrebbe bloccare il processo tanto a lungo atteso e, allo stesso modo in cui abbiamo lottato contro i ritardi e le lungaggini del governo regionale, siamo pronti a combattere contro chiunque provi a giocare allo sfascio, contro chiunque abbia il desiderio di far trionfare per l’ennesima volta il “tanto peggio tanto meglio”».
Aggiungono i sindacati: «A noi interessa solo procedere speditamente con le procedure assunzionali, dallo scorrimento delle graduatorie concorsuali vigenti a termini di legge, sia concorsuali che di mobilità, alla stabilizzazione progressiva degli aventi diritto sulla base della normativa nazionale, senza dimenticare la prioritaria necessità del riassorbimento delle eccedenze, che in tutta la Regione si sono registrate solamente al Papardo di Messina».
Spampinato ha contattato la nuova Commissaria Maria Letizia Di Liberti, «la quale ha riferito della ricognizione fatta non appena insediatasi al Papardo sugli eventuali posti disponibili presso l’ASP di Messina, il Policlinico e l’IRCSS Bonino Pulejo. Al termine del colloquio telefonico ha garantito che non ci saranno problemi in merito e che tutto il personale eccedentario verrà prontamente e interamente riassorbito dalle altre aziende. Nessuno perderà il posto».
Infine, Cimo e Fesmed sottolineano: «Alcune aziende sanitarie sono in ritardo rispetto ad altre. Su questo fronte ci faremo carico a livello aziendale di stimolare i Commissari, alcuni appena insediatisi, ad allinearsi rapidamente all’iter avviato dall’assessorato alla Salute al quale chiediamo di continuare a vigilare e farsi parte attiva in tal senso. Ribadiamo la nostra soddisfazione per il raggiungimento di un obiettivo a lungo agognato al punto che fino a ieri sembrava essere diventato un sogno irrealizzabile».