Dal palazzo

L'iniziativa di Leonardo Gentile

Ha perso due figlie colpite dalla talassemia: i proventi del suo libro finanziano la ricerca contro la malattia

L'iniziativa di Leonardo Gentile, maresciallo della Guardia di Finanza in pensione, è stata illustrata oggi a Palazzo dei Normanni. Il ricavato andrà al Campus di Ematologia “Cutino” dell’ospedale Cervello.

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PALERMO. Il suo impegno a favore dei pazienti talassemici ha già portato in dote al Campus di ematologia “Cutino” dell’Ospedale Cervello le attrezzature per l‘ambulatorio di ecocardiografia. La battaglia di Leonardo Gentile, maresciallo della Guardia di Finanza in pensione, nativo di Mottola in provincia di Taranto nel 1942, ma palermitano d’adozione, però prosegue senza sosta.

Oggi nella sala Mattarella di Palazzo dei Normanni, il maresciallo Gentile ha presentato una nuova edizione del suo libro “La mia vita, le mie battaglie”, edito da “Suggestioni mediterranee”, attraverso il quale narra le sue vicende di finanziere e di padre, che ha visto cadere a causa della talassemia, malattia del sangue che colpisce i globuli rossi riducendo la loro capacità di trasportare ossigeno, due figlie, la piccola Maria di appena cinque mesi, e Antonella di venti.

Il ricavato della vendita del libro anche stavolta sarà devoluto a favore della ricerca sulla talassemia del Campus di Ematologia “Cutino” dell’Ospedale Cervello. «La mia- ha sottolineato Gentile- è diventata una missione e i pazienti talassemici sono diventati tutti miei figli. Devo ringraziare il professore Aurelio Maggio,l’Associazione Cutino e tutto lo staff del Campus di Ematologia per l’impegno e la professionalità che ci mettono ogni giorno».

Emozione e apprezzamento per l’impegno del Maresciallo Gentile sono state manifestate da tutti gli intervenuti alla presentazione di oggi, dal Direttore Generale di Villa Sofia-Cervello, Gervasio Venuti, al deputato regionale Giovanni Di Giacinto capogruppo Psi-Pse, al Comandante regionale della Guardia di Finanza, Generale Ignazio Gibilaro, la dottoressa Lorella Pitrolo, Dirigente Medico del Campus di Ematologia “Cutino”, il Generale Umberto Rocco, Presidente dell’Associazione nazionale finanzieri italiani, il professore Manlio Corselli, dell’Università di Palermo.

«Il partenariato fra l’Azienda Villa Sofia-Cervello e la Fondazione Cutino- ha affermato il Direttore Venuti- è un ottimo modello di integrazione fra pubblico e privato e l’attività che viene svolta all’interno della struttura, compresa la biobanca recentemente attivata, rappresenta un’eccellenza nazionale, alla quale il Maresciallo Gentile sta offrendo un importante contributo».

All’interno del Campus di Ematologia, l’ambulatorio di ecocardiografia è intitolato alla memoria di Antonella Gentile, scomparsa il 5 dicembre 1991 a soli vent’anni a causa della talassemia, figlia di Leonardo Gentile, la cui battaglia contro la malattia è diventata un impegno civile che lo ha visto fra l’altro fra i fondatori dell’Associazione “Thalassa”, dedita particolarmente alla raccolta di sangue per i bambini affetti dall’anemia mediterranea e fra i maggiori sostenitori della campagna del 5×1000 dell’Associazione Piera Cutino che ha come testimonial fra gli altri Rosario Fiorello, Stefania Petyx, Pif, Teresa Mannino ed Emma Dante.

Leonardo Gentile e iniziativa su talassemia.2

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