PALERMO. «L’assessorato regionale alla Salute valuterà soluzioni giuridiche per tutelare la graduatoria degli infermieri per la Sicilia orientale ed evitare l’emergenza personale».
Lo comunica il Nursind che ha partecipato a un incontro convocato dall’assessore regionale Ruggero Razza per discutere della vicenda che rischia di mettere in ginocchio le aziende ospedaliere.
I rappresentanti delle segreterie territoriali hanno spiegato che la graduatoria di bacino, che conta duemila infermieri, interessa le province di Catania, Messina, Enna e Siracusa ed è in scadenza a fine giugno.
L’assessorato intende procedere con mobilità e concorsi, «che però richiedono tempi lunghi e nell’immediato si rischia di lasciare sguarniti molti reparti- sottolineano dal Nursind- Dai tecnici dell’assessorato sono arrivate risposte positive: i funzionari dovranno cercare delle soluzioni giuridiche per garantire la graduatoria».
«Siamo soddisfatti dell’incontro e dell’interesse mostrato dai tecnici alle istanze presentate da Nursind- dice Salvo Vaccaro (nella foto), vicesegretario nazionale e territoriale di Catania- Infatti, accanto alla proroga della graduatoria concorsuale di bacino, abbiamo auspicato che siano banditi ed espletati anche i nuovi concorsi per rispettare sia le legittime aspettative di chi è in attesa da anni di un posto di lavoro, sia di chi spera nella possibilità di vincere un concorso attraverso la prova selettiva».
«Data la situazione attuale di difficoltà di tenuta del sistema sanitario regionale- prosegue Vaccaro- non crediamo ci si possa permettere soluzioni di continuità nella possibilità di reclutare personale infermieristico e di supporto. Quindi le graduatorie potranno a nostro avviso rimanere valide fin tanto che le nuove non saranno disponibili, per poi attingere alle stesse per le ulteriori nuove assunzioni».