Dal palazzo

Il resoconto

Giovani medici, quale futuro professionale? Le risposte al convegno nazionale Snamid

L'appuntamento della Società Nazionale Medica Interdisciplinare Cure Primarie si è tenuto a Palermo. L'approfondimento di Insanitas.

Tempo di lettura: 2 minuti

PALERMO. Due giorni di confronto sul futuro professionale dei giovani medici di medicina generale. Questo il tema principale di “Primavera giovani: comunicazione e collegamenti tra MMG e specialisti”, l’ultimo convegno SNaMID (Società Nazionale Medica Interdisciplinare Cure Primarie) tenutosi a Palermo e rivolto non solo ai medici di medicina generale ma anche agli specialisti in cardiologia e nefrologia.

«Questo convegno- spiega Luigi Orlando, Presidente Regione Sicilia SNaMID- è stato organizzato al fine di coinvolgere i medici giovani e i medici meno giovani in un rapporto che permetta uno scambio generazionale nel tentativo di raggiungere l’obiettivo di continuità nel lavoro della medicina generale».

I giovani medici di medicina generale hanno avuto modo infatti di discutere e confrontarsi con i colleghi veterani e con gli specialisti sul trattamento di patologie quali lo compenso cardiaco, la cardiopatia ischemica, la cardiopatia ipertensiva, l’insufficienza renale cronica e la nefropatia diabetica.

Presentato inoltre il nuovo vademecum per offrire ai medici di medicina generale gli strumenti utili a diagnosticare nelle fasi precoci l’insufficienza cardiaca, renale e ancillare in relazione soprattutto al Chronic Care Model.

«Alla base di questo c’è la cronicità, cioè- continua Orlando- il rapporto fra il medico di medicina generale e i grossi problemi che riguarderanno la popolazione che va invecchiando sempre di più e le cui patologie diventano sempre più complesse».

Attenzione anche per la sicurezza sul paziente alla base dell’aggiornamento costante della professione medica. «Per poter lavorare in sicurezza- aggiunge Roberto Stella, Presidente Nazionale SNaMID- e per poter garantire ai pazienti le migliori opportunità per quanto riguarda la salute la nostra filosofia è quella di cercare di implementare quella che è la formazione e quindi l’aggiornamento professionale che è una delle armi principali sulle quali puntare per una professione qualitativamente efficace».

E a proposito dei futuri medici di medicina generale aggiunge: «In una società medica che è quella attuale in cui è previsto un forte ricambio generazionale, quindi l’uscita dalla professione di un numero molto elevato di medici nei prossimi anni, certamente il nostro imperativo come società scientifica è quella di cercare di preparare in maniera adeguata le future generazioni che prenderanno il nostro posto».

Contribuisci alla notizia
Invia una foto o un video
Scrivi alla redazione




    1


    Immagine non superiore a 5Mb (Formati permessi: JPG, JPEG, PNG)Video non superiore a 10Mb (Formati permessi: MP4, MOV, M4V)


    Informativa sul trattamento dei dati personali

    Con la presente informativa sul trattamento dei dati personali, redatta ai sensi del Regolamento UE 679/2016, InSanitas, in qualità di autonomo titolare del trattamento, La informa che tratterà i dati personali da Lei forniti unicamente per rispondere al messaggio da Lei inviato. La informiamo che può trovare ogni altra ulteriore informazione relativa al trattamento dei Suoi dati nella Privacy Policy del presente sito web.

    Contenuti sponsorizzati

    Leggi anche