Anche l’Asp di Siracusa ha partecipato oggi alla prima Giornata nazionale contro la corruzione in Sanità.
Nell’atrio dell’ospedale Umberto I del capoluogo è stata istituita una postazione anticorruzione presidiata e gestita dai volontari del Tribunale dei diritti del malato coordinati dal delegato regionale di Cittadinanza attiva Giuseppe Magrì e dal responsabile del Tribunale dei diritti del malato di Siracusa Pasqualino Zappulla.
Nella postazione è stato distribuito materiale informativo, ovvero locandine e cartoline che attestano l’impatto della corruzione nel servizio sanitario, indirizzate ai soggetti istituzionali deputati alla prevenzione e al controllo dei fenomeni corruttivi.
L’iniziativa ha inteso incoraggiare tutti i cittadini, i pazienti, i medici e gli operatori sanitari ad esprimere il proprio impegno contro la corruzione attraverso l’azione simbolica, davanti alla postazione allestita, di aggiungere un mattone al muro contro la corruzione, facendosi fotografare e pubblicando la foto sui profili social Twitter e Facebook con l’aggregatore #curiamolacorruzione.
Il direttore generale dell’Asp di Siracusa Salvatore Brugaletta plaude all’iniziativa nazionale «che agisce a sostegno delle politiche anticorruzione costantemente attuate nella nostra Azienda, impegnata in azioni di trasparenza, sensibilizzazione, formazione e controllo al fine di radicare la cultura della prevenzione e della lotta alla corruzione in particolare in quei settori della sanità dove maggiore è il rischio».
Iniziative, quelle odierne, che, ad avviso anche del responsabile della Prevenzione della Corruzione dell’Asp di Siracusa Paolo Emilio Russo, «contribuiscono a diffondere la cultura della legalità e del rispetto delle regole».