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Giornata mondiale della Fisioterapia, Rosario Fiolo: “Celebriamo il patto stretto con le persone con disabilità”

Formazione, lotta all'abusivismo e promozione sociale dell'immagine del fisioterapista. Ecco gli obiettivi per una "buona fisioterapia"

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L’otto settembre si celebra, in tutto il mondo, la giornata mondiale della Fisioterapia, l’occasione per rilanciare, anche e soprattutto in Italia, la “buona Fisioterapia”. Le Commissioni di Albo di Fisioterapista della Regione Siciliana, rappresentativi dei circa quattromila fisioterapisti isolani, e l’A.I.FI. Regione Sicilia, l’associazione tecnico-scientifica che si occupa del sapere scientifico professionale, ricordano il ruolo cruciale del fisioterapista nella relazione di cura con la persona con disabilità. È fondamentale erogare “la buona fisioterapia”, migliorando i modelli organizzativi esistenti e soprattutto tutelando i cittadini da chi, esercitando abusivamente, fa danno invece di curare.

“Celebriamo questa giornata – afferma Rosario Fiolo in rappresentanza delle commissioni d’albo di Fisioterapisti di Sicilia – per ribadire l’importanza del patto stretto con le persone con disabilità”. “Il fisioterapista, afferma Marilina Munna, presidente del Coordinamento H per i Diritti delle Persone con disabilità nella Regione Siciliana-onlus – ha il compito importante di accompagnare la persona fragile in quel cammino incerto in cui si trova, restituendogli le motivazioni per affrontare con le proprie risorse il mondo che lo circonda. Una relazione che fa da sostegno a quel meraviglioso telaio sul quale avanza il processo terapeutico, ove si tesse la fiducia e la sicurezza, ma anche la capacità di comprendere i desideri e le speranze del paziente. Ecco perchè il rapporto fisioterapista – paziente è unico e personale. E’ un’alleanza che determina il successo dell’intervento terapeutico più di quanto non accada là dove un professionista sanitario adotti un approccio esclusivamente teorico/pratico”.

“Da anni – sottolinea Giuseppe Greco, segretario regionale di Cittadinanzattiva, tribunale per i diritti del malato – siamo impegnati insieme all’associazione italiana Fisioterapisti, sul fronte della buona fisioterapia, rivolgendo la massima attenzione al contrasto del fenomeno dell’abusivismo professionale. Riteniamo indispensabile che si faccia riferimento a modelli organizzativi che coinvolgono tutti i soggetti interessati, pazienti e professionisti, per fornire cure riabilitative appropriate e migliorare la relazione di cura con la persona con disabilità. Oggi la speranza è che la Regione Siciliana realizzi finalmente tutti i cambiamenti, stabiliti dalle leggi esistenti, necessari a dare il giusto valore a questa preziosa professione per migliorare i processi di presa in cura delle persone con disabilità”.

Gli 8 obiettivi per una “Buona Fisioterapia”
– Promuovere la cultura della fisioterapia
– Applicare i modelli organizzativi previsti
– Promuovere l’autonomia e la responsabilità professionale
– Protezione e sviluppo dell’accesso diretto in Fisioterapia
– Formazione universitaria a ciclo unico
– Lotta all’abusivismo
– Promuovere l’immagine sociale del fisioterapista
– Diritto ad un equo compenso

 

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