giornata mondiale contro il cancro

Dal palazzo

La nota dell'Associazione Italiana Registri Tumori

Giornata mondiale contro il cancro, appello al ministro Schillaci per l’attivazione della rete nazionale dei registri dei tumori

In Italia, i Registri Tumori garantiscono, a tutt’oggi, la sorveglianza epidemiologica della malattia oncologica sul 76% del territorio nazionale

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L’Associazione Italiana Registri Tumori (A.I.R.Tum.) interviene in occasione del World Cancer Day, la Giornata mondiale contro il cancro promossa dalla Union for International Cancer Control e sostenuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, col fine di promuovere la prevenzione  del cancro a livello globale: “Rivolgiamo un accorato appello al Ministro della Salute, Professore Orazio Schillaci, affinché si dia seguito all’attivazione della rete nazionale dei Registri Tumori di popolazione, in ossequio a quanto previsto dalla Legge 29 del 2019, i cui contenuti dovranno essere recepiti tanto nel definendo Regolamento per il funzionamento del Registro nazionale tumori, quanto nei vigenti Regolamenti per il funzionamento dei registri tumori territoriali”

Registri Tumori di popolazione sono tra i più evoluti e sofisticati sistemi di sorveglianza delle malattie e garantiscono la sorveglianza epidemiologica della patologia oncologica nella popolazione residente, fornendo al decisore politico dati indispensabili per stimare l’impatto epidemiologico dei tumori nella popolazione ed il numero delle persone guarite dalla malattia, per valutare l’efficacia degli interventi di prevenzione, nonché la capacità dei servizi sanitari e dei percorsi diagnostico-terapeutici ed assistenziali di intercettare e prendersi carico del bisogno di salute espresso dai pazienti oncologici, evidenziando anche la presenza di eventuali barriere socio-economiche di accesso ai servizi, così come per indagare sui rischi ambientali associati ai tumori.

In Italia, i Registri Tumori garantiscono, a tutt’oggi, la sorveglianza epidemiologica della malattia oncologica sul 76% del territorio nazionale, secondo gli standard internazionali codificati dalla International Agency for Research on Cancer (I.A.R.C.), dall’International Association of Cancer Registries (I.A.C.R.) e dall’European Network of Cancer Registries (E.N.C.R.), potendo contare su competenze tecniche e scientifiche specializzate, che operano in team multidisciplinari e multiprofessionali.

<<I tumori rappresentano la seconda causa di decesso nei Paesi ad alto reddito, ma sono in larga parte prevenibili attraverso l’adozione di corretti stili di vita e il dispiegamento di efficaci campagne di screening. Durante l’emergenza pandemica il personale operante nei Registri Tumori, già sottodimensionato in varie realtà italiane, ha messo a disposizione della sanità pubblica le proprie competenze epidemiologiche nelle attività di contrasto alla diffusione del COVID-19, ma è giunto il momento di destinare specifici interventi a supporto del sistema di sorveglianza sui tumori e della prevenzione dei tumori. – dichiara il Consiglio Direttivo A.I.R.Tum. – La rete A.I.R.Tum., negli anni, ha restituito alla popolazione e ai decisori politici elaborazioni ed interpretazioni del dato epidemiologico indipendenti, trasparenti e supportate dal rigore metodologico, ma il sistema di sorveglianza oncologica, oltre che della carenza di personale risente a livello locale dell’imperversare di interpretazioni restrittive delle normativa sulla privacy, che potrebbero essere auspicabilmente superate attraverso il richiamo al cospetto dell’Autorità Garante della Privacy delle finalità di sanità pubblica dei registri tumori. – continua il Consiglio Direttivo A.I.R.Tum. – Il nuovo Piano Oncologico Nazionale riconosce il ruolo strategico della rete nazionale dei registri tumori e per realizzare questi ambiziosi obiettivi la nostra Società scientifica è pronta a dare il proprio contributo tecnico al Ministero della Salute anche ai fini della progettazione, implementazione ed accreditamento del Registro Tumori Nazionale, ritenendo che gli interventi a supporto della digitalizzazione dei flussi informativi sanitari, già previsti in seno al PNRR, rappresentino una straordinaria opportunità anche in questa direzione.>>

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