CATANIA. Nel corso di una doppia visita all’ospedale Garibaldi di Nesima, l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, ha potuto visionare le novità tecnologiche recentemente introdotte nelle unità operative di Oftalmologia e di Diagnostica Radiologica. Accompagnato dal direttore generale Fabrizio De Nicola, si è recato dapprima presso la sala operatoria oculistica, dove ha potuto ammirare i nuovi strumenti messi a disposizione dell’equipe diretta dal dott. Antonio Marino.
Si tratta di due innovativi microscopi hi-tech, lo Zeiss e il Leica, nonché di specifici strumenti mininvasivi, anche di carattere tridimensionale, capaci di rendere le procedure chirurgiche meno traumatiche rispetto al passato, soprattutto riguardo al trattamento di patologie come quelle della retina, della cornea, del glaucoma e della cataratta. Subito dopo, Razza si è spostato presso il reparto di Diagnostica Radiologica, diretto dal dott. Vincenzo Magnano, dove non solo sono stati ridisegnati i percorsi e l’impiantistica di percorso, ma è stata anche rinnovata la sezione di radiologia interventistica, struttura di raccordo fondamentale per le alte specialità e per le aree oncologiche.
Attraverso la spiegazione del dott. Magnano, l’assessore ha anche avuto modo di ammirare la funzionalità del nuovo ecografo multidisciplinare di ultima generazione, diretto all’esecuzione delle biopsie con tecnica di sovrapposizione di immagini RM o TC, della TAC 64 strati, particolarmente utile nelle patologie oncologiche e vascolari, del nuovissimo Angiografo monoplanare, che prevede la possibilità di eseguire in corso d’esame una scansione TC in corso di angiografia, nonché del Telecomando digitale.
A conclusione della visita, a cui hanno preso parte anche il direttore sanitario aziendale, Giuseppe Giammanco, il dirigente medico di Presidio, Lita Manciagli, nonché una nutrita rappresentanza di primari, medici e infermieri, l’sssessore Razza ha ringraziato il direttore generale per il grande lavoro svolto in questi anni al serviio della comunità, sottolineando l’impegno di tutte le professioni sanitarie.
«Con queste importanti innovazioni, due delle nostre più importanti unità operative- ha concluso Nicola- assumono una dimensione fondamentale in quell’azione di alta specializzazione che la nostra azienda ospedaliera pone come propria mission principale. Nonostante la pandemia, non abbiamo, in alcun momento, abbassato la guardia rispetto alla domanda di cura e di assistenza che ci è pervenuta puntualmente dal territorio, guardando sempre al futuro con attenzione e professionalità».