PALERMO. «Concordo con i quesiti posti al ministro della Salute da Ruggero Razza riguardo gli effetti negativi che il regionalismo differenziato potrebbe avere per la Sicilia sul diritto alla salute sancito nella carta costituzionale. Il lavoro sin qui svolto dell’assessore regionale alla Salute denota autorevolezza e massima attenzione ai temi che rischiano di penalizzare i siciliani. Confidiamo nel senso di responsabilità del governo nazionale che non può e non deve- proprio adesso che la Regione Siciliana dimostra di essere al passo anche sul versante della Sanità- vanificare l’operoso lavoro che è stato svolto in questi mesi dal governo Musumeci e dall’assessorato guidato da Ruggero Razza».
Lo afferma Pino Galluzzo (nella foto), deputato regionale di DiventeràBellissima e componente della Commissione Sanità dell’Ars, intervenendo sui timori sollevati da Razza (leggi qui), secondo il quale il ministro Giulia Grillo dovrebbe bloccare la firma del Patto della Salute da parte delle Regioni «almeno finché non si conoscerà bene il contenuto, in materia di sanità dell’intesa fra il governo e Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna sull’autonomia differenziata, che rischia di creare un Nord ancor più “pigliatutto” su risorse pubbliche e migliori professionalità sanitarie».