Dal palazzo

Il decreto assessoriale

Follow up del neonato pretermine, istituito in Sicilia un tavolo tecnico

A darne notizia è stato il direttore generale del DASOE durante il convegno "La dimissione e il follow up del pretermine in Sicilia".

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PALERMO. È stato istituito con Decreto dell’Assessorato della Salute il Tavolo Tecnico Regionale per la gestione del follow up del neonato pretermine. A darne notizia è stato il direttore generale del DASOE Salvatore Requirez, durante il convegno “La dimissione e il follow up del pretermine in Sicilia”, tenutosi ieri a Palermo con responsabile scientifico  Marcello Vitaliti (direttore della struttura di Terapia Intensiva Neonatale e Neonatologia dell’Arnas Civico).

Del tavolo tecnico faranno parte, oltre al dottore Vitaliti, il professore Mario Giuffré (Policlinico Giaccone, Palermo), la dottoressa Simona La Placa (ASP Trapani), la dottoressa Caterina Cacace (ASP Messina), la dottoressa Lucia Gabriella Tina (ARNAS Garibaldi Catania), la dottoressa Donatella Termini (Villa Sofia – Cervello Palermo) e il dottor Fabio Giardina (Villa Sofia- Cervello Palermo), oltre ai componenti dell’assessorato, ovvero: il dirigente generale del Dipartimento Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico, il dirigente responsabile del Servizio 8/DASOE “Qualità e rischio clinico” e il dirigente responsabile del Servizio 4/DPS “Programmazione Ospedaliera”.

L’assessore regionale alla Sanità, Giovanna Volo, sottolinea: «Ho ritenuto opportuno adottare il decreto sulla “Istituzione del Tavolo tecnico regionale sul follow up del neonato pretermine in concomitanza con l’evento scientifico che si celebra a Palermo su questo tema per dare un segnale preciso della grande attenzione che questo governo della Regione assegna ad una fattispecie così delicata e che, come poche, risente positivamente dei più accurati interventi in un’ottica di rete. Sono certa che i professionisti individuati porteranno a buon fine il loro mandato proponendo tutti gli interventi assistenziali che da tempo aspettano di essere concretizzati».

Il dirigente generale del DASOE, Salvatore Requirez, afferma: «Raccogliendo le annose proposte dei professionisti impegnati nel settore ho voluto predisporre questo provvedimento con il privilegiato obiettivo di fornire a livello regionale il miglior trattamento da riservare ai neonati pretermine e garantirne la sicurezza e l’appropriatezza del setting assistenziale tramite la costituzione di una rete di servizi a valenza regionale. Il riferimento operativo è doppio: da un lato l’importanza non solo epidemiologica dei dati di patologia che affliggono questa particolare fascia di paziente destinati a subire, su base statistica, importanti limitazioni funzionali nel corso della loro vita e, dall’altro, la copiosa letteratura scientifica di riferimento internazionale volta ad individuare i percorsi più idonei basati sulla competenza specifica e sulla proiezione, nell’immediato futuro, di interventi strutturali nell’ambito della disciplina ma, anche, della formazione specifica mirando alla crescita omogenea della qualità assistenziale su tutto il territorio».

Diversi i compiti attribuiti al nuovo organismo:
– Identificare percorsi assistenziali a vantaggio della gestione delle nascite pretermine in tutte le strutture del Servizio Sanitario Regionale ponendoli in linea con la domanda emergente e con le evidenze scientifiche internazionali;
– Valutare sotto ogni profilo tecnico e professionale le necessità di intervento di natura organizzativa e gestionale da parte delle aziende del S.S.R. e delle strutture sanitarie accreditate operanti nella regione, al fine di ricondurle ad un unico indirizzo di governo del rischio clinico;
– Promuovere e formalizzare la realizzazione di linee guida, anche “funzionali”, definendone i perimetri di azione e proponendone l’adozione da parte dell’Assessorato Regionale della Salute;
– Recepire gli aggiornamenti relativi alla gestione delle singole patologie a carico dei neonati pretermine, alle indicazioni e al trattamento in coerenza con l’evoluzione scientifica e con le direttive ministeriali;
– Verificare e aggiornare i requisiti minimi dei centri specialistici coinvolti nella gestione della casistica patologica a carico dei neonati pretermine;
– Promuovere Reti che coinvolgano altri dipartimenti medici, specialistici di riferimento e pediatri di libera scelta;
– Favorire la formalizzazione di rapporti convenzionali interaziendali che consentano la collaborazione tra gli operatori dei vari centri pediatrici, neonatologici e di UTIN operanti presso le strutture sanitarie regionali;
– Monitorare l’andamento epidemiologico delle patologie a carico dei neonati pretermine su tutto il territorio regionale;
– Verificare la corretta applicazione dei percorsi e degli standard scientifici, al fine di uniformare in ambito regionale il modello assistenziale proposto e adottato.
– Promuovere e proporre iniziative di formazione a beneficio degli operatori sanitari del settore volte a rendere omogenei livelli di competenza acquisita e delle performance ottenute;
– Fornire proposte, revisioni e aggiornamenti sul tema ai competenti servizi e aree dei Dipartimenti dell’Assessorato Regionale della Salute.

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