fibromi uterini ginecologiche

Salute e benessere

In Sicilia aderiscono 13 strutture

Fibromi uterini, in 306 ospedali italiani visite ginecologiche gratuite per la Festa della donna

In occasione dell’8 marzo Onda, Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna, organizza un (H) Open Day. In Sicilia aderiscono 13 strutture sanitarie.

Tempo di lettura: 3 minuti

PALERMO. In occasione della Festa della donna, l’Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna organizza incontri e visite ginecologiche per la prevenzione e la diagnosi della fibromiatosi uterina.

I fibromi uterini costituiscono una delle patologie ginecologiche benigne più diffuse in Italia. Sono infatti circa 3 milioni le donne affette da fibromiatosi nel nostro Paese.

Nella metà dei casi il fibroma uterino, comunemente conosciuto come mioma, si presenta in maniera asintomatica e viene diagnosticato occasionalmente attraverso un esame ecografico. Ma nella restante parte dei casi la patologia manifesta dei sintomi come è l’alterazione del ciclo mestruale accompagnata a sanguinamenti abbondanti e prolungati.

In occasione dell’8 marzo Onda, Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna, organizza un (H)Open Day per promuovere l’attenzione in ambito ginecologico verso i fibromi uterini. Questa la tematica scelta sui cui Onda si focalizza per la prima volta nella giornata dedicata a livello internazionale alla donna.

«L’Osservatorio- spiega Elisabetta Vercesi, Coordinatore Area Ricerche, Bollini Rosa e Bollini RosaArgento- nell’ambito del progetto Bollini Rosa organizza periodicamente, in corrispondenza di giornate nazionali e/o mondiali, iniziative di tal genere su una specificata problematica per aumentare la prevenzione e la conoscenza di una patologia relativa alla medicina di genere».

Onda dal 2006 porta avanti il progetto «con l’obiettivo di rendere noti i servizi offerti dagli ospedali italiani a misura di donna. Abbiamo voluto creare- continua Vercesi- un network di strutture che si occupassero della donna con protocolli, percorsi e servizi specifici all’avanguardia nella gestione delle patologie femminili».

Sono 306 gli ospedali e le strutture sanitarie italiani aderenti al network Bollini Rosa e di questi 17 sono presenti in Sicilia. Quasi tutti, 13 per l’esattezza, apriranno gratuitamente le porte a visite ginecologiche, ecografie, Pap test, consulenze, incontri e «a tutti i servizi clinico-diagnostici e informativi che possono essere d’aiuto a una donna per avere un consulto ginecologico nella diagnosi e prevenzioni dei fibromi uterini», spiega Elisabetta Vercesi.

L’ELENCO COMPLETO
Azienda Ospedaliera Papardo – MESSINA
Azienda Ospedaliera per l’Emergenza Cannizzaro – CATANIA
Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico Vittorio Emanuele – Ospedale Speciale di Maternità S. Bambino – CATANIA
Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico Vittorio Emanuele – Presidio Ospedaliero G. Rodolico – CATANIA
Casa di Cura Candela S.p.A. – PALERMO
Casa di Cura Falcidia – CATANIA
Casa di cura Sant’Anna Srl – ERICE (TP)
Clinica del Mediterraneo s.r.l. – RAGUSA
Humanitas Centro Catanese di Oncologia – CATANIA
Nuovo Ospedale Garibaldi Nesima – CATANIA
Ospedale Buccheri La Ferla Fatebenefratelli – PALERMO
Presidio Ospedaliero Barone Romeo – PATTI
Presidio Ospedaliero San Giovanni di Dio – AGRIGENTO

«Le strutture- precisa Vercesi- hanno presentato spontaneamente la loro adesione all’iniziativa dell’8 marzo. La grande partecipazione siciliana, se rapportata al numero totale degli ospedali con Bollino Rosa presenti sul territorio, denota un forte interesse nei confronti delle patologie e delle problematiche specificatamente femminili».

Per tutte le informazioni e per prenotarsi clicca qui.

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