PALERMO. Intervenuto durante l’assemblea generale promossa dall’Aiop a Palermo, il sottosegretario alla Salute, Davide Faraone ha confermato la disponibilità del Ministero a modificare alcuni aspetti del decreto Balduzzi: «Quando è nato il D.M. 70 la situazione della sanità in Italia era veramente critica. Oggi il contesto è cambiato, per cui nell’azione di governo faremo tesoro del dibattito di oggi».
Una risposta a quanto sostenuto pochi minuti prima nel corso dell’assise da Gabriele Pelissero e Barbara Cittadini.
«Nonostante le criticità e i casi di malasanità che, inevitabilmente, conquistano la ribalta mediatica, il nostro è, nel complesso, un sistema sanitario d’eccellenza, che molti paesi ci invidiano, dentro ed anche oltre i confini del nostro continente», afferma Faraone, che puntualizza l’impegno, prima del governo Renzi ed ora del governo Gentiloni, nella lotta contro gli sprechi.
«Veniamo da un’esperienza in cui, anche nel recente passato, la creazione di nuovi reparti ed Unità Operative Complesse non rispondevano necessariamente a bisogni territoriali ma a meccanismi diversi e decisamente discutibili. I risparmi che provengono da una gestione più attenta del sistema sanitario ci hanno consentito e ancora ci consentiranno di investire nuove risorse nel miglioramento delle reti ospedaliere».
Alla fine dell’intervento, l’apertura alle istanze provenienti dall’Aiop sul decreto Balduzzi: «Lo modifichiamo- ha rassicurato Faraone- con accortezza e determinazione, non è legge Costituzionale».
In alto a destra, il video con una parte dell’intervento di Davide Faraone