PALERMO. Al via in Sicilia un progetto formativo per rafforzare le conoscenze professionali e la capacità di reazione del personale che opera nelle istituzioni pubbliche e di tutti i soggetti coinvolti in situazioni emergenziali e di crisi.
L’iniziativa in tema di protezione civile e in sinergia tra Ordine dei medici di Palermo e Regione Siciliana, è realizzata grazie al sostegno degli assessorati regionali della Salute e della Formazione nell’ambito dei Fondi sociali europei (Fse), è stata presentata stamattina a Villa Magnisi, sede dell’Omceo.
Il progetto è nato da una direttiva della Presidenza del Consiglio dei ministri del 3 gennaio 2019 in cui si indirizzano le autorità sanitarie locali ad affidare la funzione sanità dei Coc (Centri operativi comunali) ai medici del territorio.
Il percorso formativo, realizzato in collaborazione anche con l’Anci, è destinato al personale della Regione siciliana, compreso i dipendenti delle Asp, ma anche agli enti locali, in particolare a chi svolge funzioni di protezione civile.
Prevede esercitazioni e simulazioni di situazioni di emergenza in modo che ogni discente alla fine del percorso sia in grado di valutare l’opportunità, ma anche le conseguenze di certe azioni. Per ogni intervento sono stati individuati anche indicatori per monitorare, nel medio e lungo termine, i risultati delle attività programmate e l’uniformità dei comportamenti degli operatori coinvolti.
Tra gli intervenuti alla presentazione Toti Amato (presidente dell’Omceo PA, componente del direttivo della Federazione nazionale Fnomceo), Calogero Di Chiara (dirigente responsabile dell’Accademia della Protezione civile regionale), Isabella Bartoli (responsabile regionale per le emergenze e responsabile della Centrale operativa del 118 CT-RG-SR), Fabio Genco (responsabile della Centrale operativa del 118 PA-TP) e Giuseppe Disclafani (coordinatore della commissione maxiemergenze dell’Omceo).
A margine della conferenza stampa, l’assessore regionale della Formazione Roberto Lagalla ha sottolineato: «Questo progetto darà un contributo concreto al generale miglioramento del contesto generale socio-sanitario. Forniremo ai discenti tutti gli strumenti tecnici e pratici declinati alle situazioni di grande emergenza in modo che il personale possa prendere le decisioni più efficaci anche in situazioni di grande stress».
Qui giù il servizio video di Insanitas