Dal palazzo

Il 24 e 25 giugno

Emergenza sangue in Sicilia, all’ospedale Cervello indetti due giorni di raccolta straordinaria

Il 24 e 25 giugno al Centro trasfusionale che sarà aperto dalle 8 alle 13. Appello per la donazione.

Tempo di lettura: 2 minuti

PALERMO. È emergenza sangue in tutta la Sicilia. Una situazione che, soprattutto con l’inizio della stagione estiva, comincia a farsi preoccupante. Un appello alla donazione arriva dall’Azienda Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello, una delle strutture sanitarie siciliane che maggiormente necessita di sangue, essendo centro di riferimento regionale per i talassemici e sede di trapianto di midollo osseo.

Sabato 24 e domenica 25 giugno l’Azienda ha attivato un servizio di raccolta straordinaria di sangue, attraverso il Centro trasfusionale dell’Ospedale Cervello (tel. 091-6802978, 335-6545493) diretto da Raimondo Marcenò che sarà aperto dalle 8 alle 13. La donazione potrà essere effettuata nelle settimane successive dei mesi estivi dal lunedì al sabato sempre dalle ore 8 alle ore 13, sia all’Ospedale Cervello che al Centro Trasfusionale di Villa Sofia (tel. 091-7808074, 091-7808130), secondo una pianificazione finalizzata a favorire l’afflusso da parte dei donatori.

«Viviamo una situazione di grave emergenza- sottolinea la Direzione Strategica- ed è necessaria da parte di tutti la massima partecipazione per far fronte ad una criticità che interessa in questa fase soprattutto i pazienti talassemici che come è noto necessitano di frequenti trasfusioni salvavita. Soltanto attraverso una forte azione di mobilitazione da parte dei cittadini siciliani, che deve incrementarsi soprattutto nel periodo estivo, possiamo assicurare le cure necessarie ai talassemici e agli altri pazienti che necessitano del sangue (attività chirurgiche, patologie oncologiche e oncoematologiche, etc.)».

«La raccolta deve essere sufficiente e costante, non possono esserci periodi di carenza come quello drammatico che stiamo vivendo, in quanto per alcune patologie, come la talassemia, il sangue dopo alcuni giorni perde le caratteristiche necessarie all’uso terapeutico. Quanto si verifica in Sicilia è comune al resto d’Italia, che registra complessivamente una carenza di sangue durante il periodo estivo e raramente è in grado di mandarci sacche aggiuntive. L’invito alla raccolta è esteso a tutti i cittadini che possono recarsi presso tutti i centri pubblici e privati siciliani, essendo previsto dall’assessorato della Salute un sistema di compensazione regionale pienamente efficiente».

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