PALERMO. «Ad oggi la questione relativa alle dotazioni organiche è ancora aperta, solo alcuni documenti sono stati varati dalla Giunta regionale nella seduta del 7 settembre. Ne consegue che i piani di fabbisogno del personale di quasi tutte le aziende sanitarie sono ancora da approvare». Fp Cgil Sicilia torna a farsi sentire attraverso una nota indirizzata all’Assessore Razza, in cui viene puntualizzato lo stato delle cose e richiesta in modo categorico la definizione dell’iter in modo da bandire i concorsi.
«Purtroppo- si afferma nella nota- nulla è di fatto cambiato a distanza di due mesi dalla disponibilità manifestata dall’Assessorato alla Salute, in occasione delle varie giornate dedicate al confronto, rispetto all’esigenza e all’utilità di procedere in modo concertativo con la parte Pubblica. Va anche sottolineato come, a fronte della volontà di apertura dimostrata dall’assessorato, nella maggior parte dei casi, ampiamente stigmatizzati, abbiamo riscontrato posizioni da parte delle Direzioni aziendali di scarsa attenzione o addirittura di tentativi di azzeramento delle relazioni sindacali, nelle diverse realtà locali, con conseguenziale tendenza a sottrarsi ad un costruttivo confronto con il Sindacato. Pur nella consapevolezza dei gravi limiti dettati dal rispetto dei tetti di spesa, nella maggior parte delle Aziende non è previsto un adeguato investimento sul personale della sanità pubblica regionale. Occorre determinare ora un importante cambio di passo, a fronte anche di una gestione emergenziale della quarta ondata della pandemia, i cui dati siciliani confermano ancora una volta i limiti e le criticità storiche del Servizio Sanitario Regionale».
«È indifferibile l’avvio urgente dei processi di reclutamento del personale– prosegue la nota- procedendo con i concorsi e le assunzioni per dare risposte ai bisogni di salute, al fine di assicurare una capacità di prevenzione, cura e riabilitazione su tutte le patologie, accompagnato dalla elaborazione di un progetto di efficientamento e rimodulazione della rete Sanitaria Regionale, sia territoriale che ospedaliera. L’auspicio è che si possano superare i limiti dettati da tetti di spesa, in atto incompatibili con necessari e improcrastinabili piani straordinari di assunzione. Riteniamo che si debba riprendere il confronto e chiediamo all’Assessore Razza- conclude la nota di Fp Cgil Sicilia- una urgente convocazione della nostra Organizzazione Sindacale. Occorre rilanciare la Sanità siciliana».