sangue emergenza

ASP e Ospedali

L'approfondimento

Donatori di sangue e raccolta del plasma, l’Asp di Ragusa primeggia in Sicilia

Ecco il report relativo al 2018 del Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale diretto da Giovanni Garozzo.

Tempo di lettura: 6 minuti

Il Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale di Ragusa si attesta il più grande servizio trasfusionale della Sicilia e tra i maggiori a livello nazionale.

Un risultato eccellente, quello conseguito dal SIMT diretto da Giovanni Garozzo, che registra complessivamente nell’insieme delle sue sedi (Ragusa, Modica e Vittoria), anche grazie alle unità di raccolta associativa dell’AVIS presenti in tutti e dodici i comuni della provincia, un report di eccellenza relativo al 2018.

I dati emersi, infatti attestano come, il rapporto fra donatori di sangue e popolazione residente sia fra i più alti d’Italia, con ben 39.933 unità di sangue intero ed emocomponenti raccolte.

Grazie alla collaborazione dell’AVIS e ad un sistema di qualità perfettamente integrato, la produzione di plasma del Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale di Ragusa, rappresenta, infatti, il 22.3% di tutto il plasma raccolto in Sicilia ed il 46,6% di tutto il plasma raccolto tramite i separatori cellulari (plasma A, quello qualitativamente più pregiato).

I separatori cellulari in dotazione consentono di selezionare il donatore al fine di far donare l’emocomponente più adatto alle condizioni emato- cliniche dello stesso. Accanto alla trasfusione dedicata (tailored transfusion), altrettanta attenzione è, infatti, posta nell’individuazione della migliore tipologia di donazione per il singolo donatore (tailored donation).

Il rapporto tra numero di donatori e popolazione residente è pari a 77.1 donatori ogni mille abitanti, mentre la media nazionale è del 27,7 e in Sicilia del 26.2 per mille (vedi tabella ).

Nella figura successiva viene riportato il numero dei donatori presenti in provincia, il numero delle donazioni effettuate, il fabbisogno stimato secondo gli standard dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e quanto viene raccolto in provincia. In termini sia di globuli rossi concentrati che di plasma quanto raccolto è più del triplo di quanto raccomandato dalla OMS.

Tale grande disponibilità di globuli rossi consente di entrare nel circuito regionale dei Servizi Trasfusionali come Servizio che invia unità di sangue ai Servizi carenti con cadenza annuale, fatte salve le necessità locali, di circa 12.000 unità (globuli rossi e piastrine da aferesi). Vedi grafico seguente:

“Tutto il plasma- spiega Giovanni Garozzo, direttore del SIMT di Ragusa- come da specifico decreto, viene conferito alla Regione, mentre gli emoderivati prodotti dalla ditta per la plasmaderivazione, previo soddisfacimento delle necessità della nostra Azienda, vedono la successiva redistribuzione dalla Regione alle altre Aziende regionali carenti. Ciò contribuisce significativamente al conseguimento dell’autosufficienza nazionale in termini di farmaci emoderivati (LEA – Livelli Elementari Assistenza)”.

Centro Donatori CDRG1

La piena collaborazione con le associazioni di settore, AIL e ADMO, ha consentito la tipizzazione di potenziali donatori di midollo osseo, tutti inseriti nel registro italiano gestito dall’IBMDR, a sua volta incluso nella rete mondiale dei donatori di midollo osseo (WBMD); nel corso del 2018 ben tre di questi donatori, pur avendo un parco donatori di solo 2.039 soggetti, hanno potuto donare il proprio midollo: dal 2001 a 2018 undici donatori di midollo provenienti dal Centro Donatori ragusano hanno donato il proprio midollo osseo (individuati con le stelline nel grafico seguente).

Il Centro Donatori di Ragusa con i suoi 12,34 donatori/1000 abitanti rispetto alla popolazione di pari età si pone poco al di sotto della media nazionale (13,04/1000) e ben al di sopra della media regionale (4,71/1000).

Positivo anche il report della Banca Regionale dei Gruppi Rari, la seconda Banca di questo tipo in Italia, che fa parte del circuito europeo ed internazionale delle Banche dei Gruppi Rari, dove risultano tipizzati oltre 20.000 donatori. Nel corso dell’attività della Banca dei Gruppi Rari sono state individuate ed utilizzate 2.619 unità rare all’interno dell’Azienda ragusana per pazienti politrasfusi pesantemente alloimmunizzati e sono state soddisfatte l’80,9% delle richieste provenienti da altre Aziende (276/341 richieste).

Dal 2010, anno di istituzione della Banca, è stata creata una rete dei Servizi Trasfusionali e delle Unità di Raccolta associative che ad oggi vede coinvolti 12 Servizi oltre quello di Ragusa (vedi grafico seguente).

Mentre il bilancio del Centro Regionale di Qualificazione Biologica (CQB) di Ragusa attesta al 2018 che sul totale di circa 200.000, sono state qualificate per l’uso clinico 63.804 unità provenienti da tutta la Sicilia Sud-Orientale (oltre ¼ di tutte le unità raccolte e sono stati eseguiti 1.058.485 test). Il centro è uno dei quattro centri regionali ( gli altri sono a Palermo presso Villa Sofia-Cervello, Sciacca e Catania, presso il Policlinico).

Report Unità di Talassemia:

Sostanziale mantenimento del numero dei pazienti (206) che sono stati seguiti, anche tramite la piena collaborazione delle varie Unità Operative coinvolte nelle equipe pluridisciplinari.

Sono state trasfuse 5.442 unità di globuli rossi ed eseguite 394 procedure di eritroexchange (scambio di globuli rossi) in pazienti affetti da drepanocitosi o di talasso drepanocitosi.

Inoltre, in considerazione dell’alta prevalenza di portatori di alterazioni tipo talassemia nella nostra popolazione, tale Unità svolge un’intensa attività di screening, avendo come target, non solo le coppie a rischio, ma anche i donatori di sangue, utilizzando come ulteriore discriminante per la definizione della tailored donation lo stato di portatore di trait talassemico: sarebbe, infatti, assurdo trasfondere i malati di talassemia con globuli rossi provenienti da portatori di talassemia.

Notevole anche l’attività dell’Unità di Ematologia: sono state eseguite 2049 sedute di chemioterapia, contro le 2291 del 2017, che rappresentano oltre il 13% di tutte le chemioterapie eseguite in azienda (dati della Farmacia ospedaliera).

La sicurezza trasfusionale e infusionale
Viene garantita sin dal 2007 attraverso l’uso del sistema SecurBlood, unico in Italia ad utilizzare una tecnologia basata sulle caratteristiche biometriche (impronta digitale) del paziente e degli operatori così come fortemente consigliato dal documento ministeriale “Raccomandazione per la prevenzione della reazione trasfusionale da incompatibilità ABO (evento sentinella n. 5)”.

La sicurezza infusionale, invece, viene garantita, dal 2014 tramite lo stesso sistema, unico e originale in Italia, soddisfacendo quanto previsto dal documento ministeriale “Raccomandazione per la prevenzione degli errori in terapia con farmaci antineoplastici (evento sentinella n. 14)” ed è stata inserita nel progetto regionale UFA-ONCO-EMA.

Da febbraio 2018, inoltre, è operativa la sezione per la produzione di emocomponenti per uso non trasfusionale (gel piastrinico, collirio e siero per collirio, plasma ricco di piastrine – PRP-). In atto, presso le tre sedi del SIMT, è possibile effettuare, nei giorni definiti, il prelievo del sangue intero per la produzione di tali prodotti; che poi viene inviato al SIMT di Modica, dove è stata centralizzata la produzione. Il prodotto richiesto viene quindi – una volta superati i controlli di qualità e di sterilità – inviato al SIMT di riferimento che provvede alla consegna al paziente, o al medico richiedente.

Questa centralizzazione, in Italia, consente di “spostare le provette” e di non fare spostare i pazienti realizzando una forte integrazione ospedale-territorio. Integrazione nell’ottica della quale spicca anche il servizio di trasfusione domiciliare del SIMT Ragusa, attivo dal 2001.

Inoltre, presso tutte le sedi del Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale, sono presenti anche i Centri per il Trattamento Anticoagulante Orale (TAO): il Centro di Modica ha confermato la sua maggiore attività rispetto ai Centri di Ragusa e di Vittoria: nel corso del 2018 ha seguito 962 pazienti che hanno effettuato 23.539 accessi, uno ogni 15 giorni.

Contribuisci alla notizia
Invia una foto o un video
Scrivi alla redazione




    1


    Immagine non superiore a 5Mb (Formati permessi: JPG, JPEG, PNG)Video non superiore a 10Mb (Formati permessi: MP4, MOV, M4V)


    Informativa sul trattamento dei dati personali

    Con la presente informativa sul trattamento dei dati personali, redatta ai sensi del Regolamento UE 679/2016, InSanitas, in qualità di autonomo titolare del trattamento, La informa che tratterà i dati personali da Lei forniti unicamente per rispondere al messaggio da Lei inviato. La informiamo che può trovare ogni altra ulteriore informazione relativa al trattamento dei Suoi dati nella Privacy Policy del presente sito web.

    Contenuti sponsorizzati

    Leggi anche