«Le Aziende Sanitarie siciliane inspiegabilmente ed impropriamente hanno ritenuto di interpretare la normativa, decidendo di escludere dagli atti ricognitivi propedeutici ai processi di stabilizzazione i dirigenti sanitari farmacisti, biologi, psicologi, chimici e fisici».
Sono alcuni brani della nota inviata dalla Cisl Medici regionale all’assessore Ruggero Razza, per sottolineare: «Tali figure professionali hanno piena titolarità ad essere inclusi nei processi di stabilizzazione ai sensi dei commi 1 e 2 dell’art. 20 del D.L. 75/2017».
Non si arresta, quindi, la protesta di cui ha già dato notizia Insanitas con un precedente articolo .
«La esclusione di tali Dirigenti Sanitari è a nostro avviso immotivata», scrive Enzo Massimo Farinella, segretario regionale della Cisl Medici, chiedendo all’assessore alla Salute «un urgentissimo intervento nei confronti dei Commissari, affinché sia recepita ed applicata con omogeneità da tutte le Aziende Sanitarie della Sicilia, la corretta interpretazione della Circolare 5824 del 23/01/2018, precisando che la Dirigenza Sanitaria è destinataria dei processi di stabilizzazione previsti per il superamento del Precariato».
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