PALERMO. I direttori generali della Sanità siciliana resteranno al loro posto fino al 31 dicembre 2022. Dalla giunta regionale, infatti, è arrivata la proroga dei contratti in scadenza in queste ore. Si tratta della seconda proroga in poche settimane: a metà aprile c’era stata già una prorogatio di 45 giorni, così come aveva dato notizia Insanitas (CLICCA QUI).
Rispetto a quanto previsto c’è una novità: in questi mesi resteranno in carica sempre nel ruolo di direttore generale e non in una nuova veste di commissari straordinari. Per quanto riguarda la durata, i 7 mesi sono stati la scelta finale dopo una discussione all’interno della giunta durante la quale era emersa la possibilità per legge di prorogare per un periodo ancora più lungo i dg, addirittura fino a due anni.
Inoltre la giunta regionale ha revocato l’Avviso pubblico di selezione per il conferimento degli incarichi di direttore generale delle Aziende e degli enti del Servizio sanitario regionale. La decisione è stata presa in attuazione della norma approvata dall’Ars che dispone il divieto di nomine fino alla scadenza della legislatura in corso.
Nel contempo, il governo Musumeci, su proposta dell’assessore alla Salute Ruggero Razza, ha deciso appunto di prorogare fino al 31 dicembre l’incarico dei direttori generali delle Aziende i cui contratti scadevano il 31 maggio. Si tratta delle Asp di Caltanissetta (Alessandro Caltagirone), Enna (Francesco Iudica), Catania (Maurizio Lanza), Palermo (Daniela Faraoni), Siracusa (Salvatore Lucio Ficarra); degli ospedali di Palermo “Civico” (Roberto Colletti) e “Villa Sofia Cervello” (Walter Messina), di Catania “Garibaldi” (Fabrizio De Nicola) e “Cannizzaro” (Salvatore Giuffrida) e di Messina “Papardo” (Mario Paino) e “Irccs Bonino Pulejo” (Vincenzo Barone). Resta da coprire la casella relativa all’Asp di Ragusa dopo che Angelo Aliquò ha firmato per l’Asl di Frosinone.