PALERMO. Arriva uno “stop” per le procedure concorsuali nelle Sanità pubblica siciliana. Momentaneo e con alcune eccezioni, è previsto da una direttiva firmata dall’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, e dal dirigente generale Mario La Rocca (entrambi nella foto).
Rivolto a tutti i commissari delle Asp, degli ospedali e dei Policlinici universitari, l’atto di indirizzo è in ossequio ad una precedente risoluzione della Commissione Sanità dell’Ars, datata 31 luglio, cioè quando diede parere favorevole alla nuova rete ospedaliera.
I motivi? Anzitutto, con la nuova rete regionale saranno rideterminati sia gli atti aziendali che le dotazioni organiche. Inoltre, sono in arrivo i nuovi direttori generali e sarà proprio loro compito «individuare i nuovi fabbisogni del personale, compatibili con l’assetto discendente dalla nuova programmazione ospedaliera».
Da qui, appunto, la risoluzione con cui la Sesta Commissione ha impegnato il governo regionale a sospendere le procedure concorsuali da avviare o già avviate. E in ossequio ad essa, arriva ora la direttiva dell’assessorato, firmata ieri: clicca qui per visionarla.
I vertici di Asp, ospedali, Policlinici ed Irccs sono esortati «a sospendere con immediatezza le procedure concorsuali di reclutamento di personale».
Nella direttiva dell’assessorato non si distingue tra tempo determinato e tempo indeterminato, così come non viene menzionata alcuna eccezione relativamente alle procedure di mobilità.
Invece, sono espressamente esclusi dalla sospensione i concorsi attinenti alle aree critiche e dell’emergenza-urgenza, nonché le procedure speciali di stabilizzazione del personale precario tuttora in corso e gli scorrimenti di graduatorie concorsuali valide ed efficaci.
L’assessorato lascia poi uno spiraglio per «indispensabili ed indifferibili esigenze di natura organizzativa e gestionale» che- se debitamente documentate- potranno ottenere in via eccezionale una deroga.
AGGIORNAMENTO: ecco la reazione del Cimo e un commento dell’assessore Razza,