PALERMO. Arrivano ancora reazioni dai sindacati dopo le dimissioni del presidente della Seus, Calogero Ferlisi. “Si creano ancora una volta disagi e tensioni all’interno della società che si occupa del servizio 118″, affermano Luisella Lionti (nella foto in alto) ed Enzo Tango, segretari della Uil e Uil Fpl Sicilia.
Inoltre aggiungono: “Gli operatori sono nel caos e un’ulteriore vacanza gestionale causerebbe altri danni mettendo a rischio un servizio essenziale per cittadini e sanità siciliana .La gestione più recente è stata superficiale e di certo non adeguata all’area dell’emergenza urgenza che Seus rappresenta. Per questo adesso servono subito risposte concrete e una governance autorevole e professionale che possa gestire al meglio questo servizio”.
Intervengono anche Giuseppe Badagliacca, Claudio Dolce e Fabio Mondello del Csa-Cisal: “Le dimissioni del presidente della Seus, Calogero Ferlisi, a neanche un mese dal suo insediamento, sono la dimostrazione dei problemi di una società che svolge una funzione essenziale per la salute dei siciliani. La Seus si ritrova ancora in stallo, con grave danno per i cittadini e i lavoratori, dopo essere stata già per lungo tempo senza una guida e alla vigilia di un rinnovo contrattuale con l’assessorato alla Salute, per non parlare del contratto integrativo su cui i sindacati avevano già iniziato una proficua interlocuzione. Chiediamo che il Governo nomini nel più breve tempo possibile un presidente e un direttore generale, terremo alta l’attenzione nell’interesse dei lavoratori”.

Giuseppe Badagliacca