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Dal palazzo

L'intervista

Dalla sclerosi multipla all’emicrania: Pantelleria, congresso con neurologi da tutto il mondo

Dal 26 al 29 maggio si terrà la seconda edizione di “Highlights in Neurology” organizzata dal presidente regionale della Società Italiana di Neurologia, Michele Vecchio, primario di Neurologia all’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta.

Tempo di lettura: 4 minuti

Si svolgerà nella splendida cornice di Pantelleria dal 26 al 29 maggio la seconda edizione del congresso “Highlights in Neurology” organizzato dal presidente regionale della Società Italiana di Neurologia, Michele Vecchio (nella foto), primario di Neurologia all’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta.

Un importante evento scientifico cui prenderanno parte illustri relatori della Neurologia italiana e internazionale e che, come sottolineato dal sindaco di Pantelleria Vincenzo Campo, contribuirà anche a promuovere una delle isole più belle del Mediterraneo.

Dottore Vecchio, tanti nomi importanti sono previsti anche stavolta…

«La seconda edizione vedrà la presenza di figure prestigiose a livello nazionale e internazionale, ed è un passaggio verso il futuro, segnato dal progredire delle conoscenze, generato dal motore della ricerca scientifica che ci vede protagonisti. Una sfida entusiasmante per la comunità dei Neurologi italiani e una certezza per i pazienti affetti da patologie neurologiche ad elevata complessità, che richiedono un sempre più alto grado di specializzazione della conoscenza e una stretta cooperazione tra differenti professionalità. La Neurologia italiana, in tutte le sue componenti, Accademia Universitaria, Ospedaliera e Territoriale, garantisce elevati livelli di ricerca e assistenza pronti a tutte le sfide che dovremo affrontare. L’attuale scenario scientifico deve rispondere non solo alla necessità di fornire risposte immediate e sempre più efficienti alle patologie acute e tempo dipendenti come l’ictus, ma anche garantire la migliore qualità di vita possibile ai pazienti affetti da patologie neurologiche croniche come la Sclerosi Multipla e la malattia di Parkinson, le demenze, le cefalee e l’epilessia».

Gli obiettivi?

«Lo scopo del congresso è focalizzare le più recenti e salienti evidenze scientifiche in ambito neurologico per impostare un dibattito costruttivo tra esperti e rendere possibile una produttiva condivisione di saperi. La Neurologia è una specializzazione in grande evoluzione, sarà sempre di più una disciplina dell’emergenza e urgenza. L’Ictus per esempio rappresenta la seconda causa di morte, la prima causa di disabilità, la terza di demenza. È una malattia tempo dipendente ed ecco perché il neurologo è diventato un medico dell’emergenza e quindi svilupperemo una serie di percorsi diagnostici, terapeutici e assistenziali finalizzati a garantire il massimo di risposta di salute per i nostri pazienti».

Una delle patologie più frequenti è la Sclerosi Multipla…

«È uno dei campi oggetto di sperimentazione continua con trattamenti sempre nuovi che hanno cambiato radicalmente la storia della malattia. Noi, in tutti questi anni, siamo riusciti a diventare Hub e quindi i trattamenti che facciamo a Caltanissetta sono al top e sono gli stessi che si fanno in qualunque altra parte del mondo. Proprio in questi giorni abbiamo iniziato con l’ocrelizumab, farmaco di nuova generazione, e altri ancora ne arriveranno. Nel corso del congresso si farà un focus sul futuro della sclerosi multipla: cosa ci aspettiamo, la riparazione del danno, il trapianto delle cellule staminali e tutto quanto ci viene offerto dalla ricerca».

Affronterete anche il tema di sclerosi multipla e gravidanza

«Ormai da numerosi anni siamo orientati a determinare nelle nostre pazienti (ricordo che nell’ambito della Sclerosi Multipla il rapporto donna-uomo è di 3 a 1, quindi una patologia che colpisce più le donne) non solo cure ma anche progetti di vita. E quale progetto di vita più bello se non quello della gravidanza? Quindi non solo la gravidanza è possibile, ma può avvenire in piena sicurezza sia per la paziente che per il nascituro. Naturalmente utilizzando dei farmaci più adeguati rispetto ad altri».

E infine si parlerà di emicrania…

«Si tratta di un altro degli aspetti qualificanti del nostro progetto congressuale. Nel 2019 farà il suo debutto una terapia innovativa con gli anticorpi monoclonali per la cura dell’emicrania. Una vera e propria rivoluzione che libererà da questo tormento milioni di persone».

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