PALERMO. In un primo tempo la Regione aveva comunicato numeri preoccupanti sui contagi in Sicilia, poi la smentita. Dopo la mancata comunicazione dei dati di ieri, saltata in seguito all’inchiesta che ha coinvolto l’assessorato regionale alla Salute, oggi sono stati comunicati i positivi delle ultime 48 ore: il totale reso noto era di 2.904, vale a dire una media di 1.452 al giorno, cioè quasi il doppio di quanto accadeva ultimamente.
Poi la rettifica: «Purtroppo c’è stato un errore nel computo dei dati, connesso alla conseguente rimodulazione dello staff, visto che i dipendenti che si occupavano di quest’attività sono ovviamente impediti, e alla stessa farraginosità. I dati li abbiamo già rivisti e sono sensibilmente più bass- ha precisato Mario La Rocca, dirigente della pianificazione strategica che ha assunto ad interim anche la guida del Dasoe dopo gli arresti domiciliari di Maria Letizia Di Liberti, aggiungendo: «Dopo le vicende di ieri abbiamo avviato il lavoro di raccolta dati alle 14, non appena abbiamo avuto la possibilità di creare nuove caselle di posta elettronica, alla luce del fatto che ieri c’è stato l’accesso della polizia giudiziaria. Abbiamo tentato di comunicare quelli esatti al ministero ma la pagina era stata già validata e quindi sarà possibile correggerli soltanto domani».
Ecco, quindi, il dato corretto: i nuovi positivi registrati in Sicilia relativamente alle giornate del 30 e 31 marzo sono 1.673, per una media di 837 casi giornalieri, dunque in linea con quelli comunicati nei giorni scorsi. Il dato trasferito erroneamente in precedenza, per la pubblicazione sulla piattaforma, faceva invece riferimento al totale dei tamponi positivi inclusi quelli di conferma, cioè comprendente i positivi già rilevati. Quanto sopra è stato già comunicato al Ministero che, nella giornata di domani, ci consentirà di accedere alla piattaforma per rettificare il dato in questione».