PALERMO. Come previsto, la Sicilia è stata considerata “zona arancione”. Pertanto le restrizioni a causa dell’emergenza Coronavirus saranno quelle intermedie tra la zona gialla e quella rossa.
In base all”ultimo decreto del premier Conte, quindi, nella nostra regione a partire da venerdì 6 novembre:
– è vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dalla Regione, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. Sono comunque consentiti gli spostamenti strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza nei limiti in cui la stessa è consentita. È consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.
– è vietato ogni spostamento con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un Comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili in tale Comune;
– sono sospese le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), ad esclusione delle mense e del catering continuativo su base contrattuale a condizione che vengano rispettati i protocolli o le linee guida diretti a prevenire o contenere il contagio. Resta sempre consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonché fino alle ore 22 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze.
Restano comunque aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande siti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situate lungo le autostrade, negli ospedali e negli aeroporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro.
Inoltre in Sicilia è previsto:
– coprifuoco dalle 22 alle 5 (eccetto per comprovati motivi di salute, lavoro o urgenza)
– uso della mascherina
– didattica a distanza per le scuole superiori .
– attività in presenza per scuole dell’infanzia, elementari e medie ma con uso obbligatorio delle mascherine
– nelle giornate festive e prefestive chiuse le medie e grandi strutture di vendita, nonchè gli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali e dei mercati, a eccezione delle farmacie, parafarmacie, punti vendita di generi alimentari, tabacchi ed edicole.
– chiudono i corner per le scommesse e giochi ovunque siano (bar, tabacchi ecc);
– chiusi anche musei, mostre e sale bingo (dopo cinema e teatri già chiusi da prima).
– nei trasporti pubblici capienza massima del 50 per cento, fatto salvo quello scolastico.
– sospensione concorsi (compreso quello della scuola), a esclusione di quelli per personale sanitario.
IL COMMENTO DI MUSUMECI: “Sicilia in zona arancione? Assurdo e irragionevole”