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Il dettaglio

Coronavirus, in Sicilia divieti di spostamento e stop a bar e ristoranti

Dal 6 novembre la nostra regione sarà considerata "zona arancione", quindi con divieti più rigorosi delle zone gialle e meno rigorosi delle zone rosse.

Tempo di lettura: 3 minuti

PALERMO. Come previsto, la Sicilia è stata considerata “zona arancione”. Pertanto le restrizioni a causa dell’emergenza Coronavirus saranno quelle intermedie tra la zona gialla e quella rossa.

In base all”ultimo decreto del premier Conte, quindi, nella nostra regione a partire da venerdì 6 novembre:

– è vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dalla Regione, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. Sono comunque consentiti gli spostamenti strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza nei limiti in cui la stessa è consentita. È consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.

– è vietato ogni spostamento con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un Comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili in tale Comune;

– sono sospese le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), ad esclusione delle mense e del catering continuativo su base contrattuale a condizione che vengano rispettati i protocolli o le linee guida diretti a prevenire o contenere il contagio. Resta sempre consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonché fino alle ore 22 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze.

Restano comunque aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande siti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situate lungo le autostrade, negli ospedali e negli aeroporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro.

Inoltre in Sicilia è previsto:

– coprifuoco dalle 22 alle 5 (eccetto per comprovati motivi di salute, lavoro o urgenza)

– uso della mascherina

– didattica a distanza per le scuole superiori .

– attività in presenza per scuole dell’infanzia, elementari e medie ma con uso obbligatorio delle mascherine

– nelle giornate festive e prefestive chiuse le medie e grandi strutture di vendita, nonchè gli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali e dei mercati, a eccezione delle farmacie, parafarmacie, punti vendita di generi alimentari, tabacchi ed edicole.

– chiudono i corner per le scommesse e giochi ovunque siano (bar, tabacchi ecc);

– chiusi anche musei, mostre e sale bingo (dopo cinema e teatri già chiusi da prima).

– nei trasporti pubblici capienza massima del 50 per cento, fatto salvo quello scolastico.

– sospensione concorsi (compreso quello della scuola), a esclusione di quelli per personale sanitario.

IL COMMENTO DI MUSUMECI: “Sicilia in zona arancione? Assurdo e irragionevole”

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