PALERMO. «Oggi inizia la stagione della speranza contro il Coronavirus, vorrei dire della certezza ma purtroppo le notizie che arrivano sulla diponibilità dei vaccini non sono incoraggianti». Lo ha detto il presidente della Regione, Nello Musumeci, durante l’inaugurazione dell’Hub vaccinale della Fiera del Mediterraneo, sottolineando: «Noi stiamo facendo il nostro dovere, il piano vaccini è stato varato e avviato ma non abbiamo la sicurezza che arrivino in tempo. Ieri Astrazeneca ha comunicato una riduzione ulteriore del 50 per cento, chi doveva mantenere gli impegni non lo ha fatto nemmeno con Bruxelles. Qui a Palermo in questa sede potremmo vaccinare oltre 8mila persone al giorno, abbiamo il personale e la struttura per poterlo fare. Già circa 300mila siciliani sono stati immunizzati».
Tra gli intervenuti al taglio del nastro l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, il presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè, il sindaco Leoluca Orlando, il direttore generale dell’Asp, Daniela Faraoni, il commissario per l’emergenza Covid, Renato Costa, il responsabile dello screening per l’Asp, Francesco Cascio, e il presidente della commissione Sanità dell’Ars, Margherita La Rocca Ruvolo.
Il primo ad essere vaccino nell’hub della Fiera del Mediterraneo è stato Vincenzo Agostino, padre di Nino, il poliziotto assassinato il 5 agosto del 1989 insieme alla moglie Ida Castelluccio a Villagrazia di Carini. «Un augurio per la nostra città di Palermo: di speranza e giustizia», ha sottolineato Costa, annunciando che dalle attuali 60 postazioni nel giro di pochi giorni si passerà a 124.
A essere impegnate, per ognuno dei due turni di lavoro (dalle 8 alle 20), sono 150 persone tra sanitari, amministrativi, operatori della Protezione civile regionale e del volontariato. La struttura è suddivisa in cinque corridoi autonomi, in base al tipo di vaccino e quindi del target di utenza interessata. Per accedere alla Fiera è stato previsto un ingresso auto dedicato agli over 80.
Qui giù il servizio video di Insanitas