PALERMO. «Ci dispiace constatare che, ancora oggi, a soli quattro giorni dalla scadenza dei contratti di oltre 2000 lavoratori, non si è individuata alcuna soluzione per la proroga. Tutto ciò dimostra, ancora, una totale mancanza di strategia organizzativa e visione di lungo periodo, che rischia di disperdere professionalità acquisite e far collassare nuovamente la macchina amministrativa della sanità siciliana». Lo affermano dal Coordinamento Regionale Professionisti Emergenza Covid-19 Sicilia, aderendo alle manifestazioni indette dalle sigle sindacali.
Primo appuntamento il 27 febbraio, alle ore 15 a Palermo a Palazzo D’Orleans,indetto da CGIL-CISL-UIL, in concomitanza del quale l’assessore Volo ha convocato un tavolo tecnico con tutte le sigle sindacali. «La scelta dell’assessore di convocare il tavolo tecnico nella stessa data ed alla stessa ora della manifestazione indetta- spiegano dal comitato- ci sembra un modo per cercare di depotenziare la protesta. Per questo, invece, sarà ancora più importante esserci ed il più numerosi possibili così da dare forza alle interlocuzioni che si porteranno avanti».
La mobilitazione prosegue il 28 febbraio, alle ore 9, sempre a Palermo, a piazza Ziino davanti la sede dell’Assessorato alla Salute, stavolta indetta dalla Fials, per continuare a tenere alta l’attenzione il giorno della scadenza dei contratti e dell’eventuale proroga degli stessi. “L’atteggiamento dell’assessore– continuano dal comitato- è ancora più incomprensibile alla luce di quanto previsto con l’approvazione del cd. Decreto Milleproroghe che, per la prima volta, apre alla stabilizzazione del personale non sanitario impiegato per l’emergenza Covid. Manifesteremo per la proroga di tutti i contratti in scadenza il 28 febbraio al fine di garantire la continuità lavorativa ed il funzionamento dei servizi nelle aziende sanitarie, per l’integrazione del personale tecnico e professionale all’interno delle procedure di stabilizzazione già previste per il personale sanitario, socio-sanitario e amministrativo, per l’impiego del personale assunto per l’emergenza COVID nelle attività ordinarie e per il reintegro di tutti i lavoratori i cui contratti sono stati risolti, ingiustamente, prima della naturale scadenza».
«In quanto coordinamento, sosterremo tutte le sigle sindacali che hanno deciso di spendersi per la nostra causa e la nostra battaglia e annunciamo che saremo in piazza accanto a loro sia il 27 febbraio che il 28 febbraio. Questo è solo il primo passo e, se sarà necessario, presidieremo le piazze ad oltranza affinché la nostra causa, il riconoscimento della dignità della nostra professionalità e il nostro contribuito all’interno delle varie Aziende Sanitarie sia riconosciuto».
Infine, l’invito «a tutti i nostri colleghi ad aderire alle manifestazioni; ad essere presenti il 27 febbraio alle 15, in concomitanza con il tavolo tecnico dove si deciderà il nostro futuro, ed il 28 febbraio alle 10 per continuare fino alla proroga dei contratti. È in gioco il nostro futuro e non possiamo che essere tutti protagonisti e parte attiva di questa battaglia».