PALERMO. «Manifestiamo la nostra piena solidarietà al collega autista-soccorritore della Seus aggredito con un pugno in faccia nell’esercizio delle sue funzioni presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale Garibaldi di Catania».
Lo affermano il Segretario Confintesa Sanità Sicilia, Domenico Amato (a destra nella foto) e il Coordinatore Regionale Confintesa 118 Sicilia, Mario Manzo (a sinistra), aggiungendo: «Troppi sono stati gli episodi che in questi anni hanno visto coinvolti autisti soccorritori, infermieri e medici del 118 siciliano in aggressioni nei pronto soccorsi e per strada, durante gli interventi di emergenza urgenza. È un problema, quello della sicurezza del personale sanitario e non, operante sul territorio siciliano, siano essi operatori del 118 o delle guardie mediche, che Confintesa Sanità aveva già affrontato in passato, anche a mezzo stampa, ma ahimè ad oggi una soluzione non pare sia stata ancora trovata da chi di dovere».