«I budget dell’Ismett, della Seus, dell’Ospedale San Raffele Giglio di Cefalù e dell’Ospedale Buccheri la Ferla di Palermo siano adeguati con gli oneri contrattuali inerenti all’ultimo CCNL di Sanità pubblica firmato». Lo sollecita il Segretario Regionale Confintesa Sanità Sicilia, Domenico Amato (nella foto) con una nota rivolta all’assessore alla Salute Giovanna Volo e all’assessore all’Economia, Marco Falcone, sottolineando che «queste strutture, infatti, hanno un budget a totale carico regionale e sono tutte eccellenze nei loro rispettivi ambiti».
«Il personale di queste strutture d’eccellenza italiana non può attendere il prossimo rinnovo del CCNL AIOP/ARIS, peraltro non aderiscono ad AIOP/ARIS, ne utilizzano soltanto il CCNL- afferma Amato- Non si può avere una sanità di serie A e una di serie B dal punto di vista remunerativo, tutte le strutture elencate non hanno nulla da invidiare alla Sanità Pubblica. Mi auguro che gli organi competenti ci convochino al più presto per poter finalmente discutere della iniziativa posta in essere da Confintesa al fine di parificare le retribuzioni di queste strutture a quelle della sanità pubblica».