PALERMO. Combattere l’influenza con il sorriso. Questo l’obiettivo della campagna vaccinale antinfluenzale 2018 lanciata dall’Associazione Marcosacchi con un spot tutto da ridere che si è avvalso della collaborazione degli attori Sergio Vespertino e Aurora Quattrocchi e dei pazienti di Rosalba Muratori, medico di famiglia e presidente dell’associazione, con la regia di Giuseppe Gigliorosso.
«L’Associazione Marcosacchi sposa da sempre le campagne vaccinali perché crede fortemente- spiega Rosalba Muratori- nel valore della prevenzione da malattie che possono essere combattute in maniera pressante. La partecipazione dei miei pazienti sottolinea anche l’importanza del rapporto medico-paziente nel veicolare messaggi di questo tipo».
Uno strumento comunicativo diretto e immediato per fare comprendere in modo semplice ed efficace l’importanza del vaccino antinfluenzale utile ad arginare complicanze, soprattutto nei pazienti cronici e fragili.
Nello spot viene descritta una situazione abbastanza comune, il sali e scendi dei passeggeri da un autobus, un luogo chiuso dove un semplice starnuto può diffondere rapidamente l’influenza.
“Con questo spot, a cui hanno partecipato anche Sergio Vespertino e Aurora Quattrocchi- continua Muratori- vogliamo trasmettere un messaggio positivo in maniera più fluida e più vicina a tutti. Qualsiasi ambiente pubblico può veicolare infatti l’influenza e bisogna ricordare che la vaccinazione serve non solo per proteggere noi stessi ma anche gli altri”.
L’invito viene rivolto anche e soprattutto agli operatori sanitari “che hanno l’obbligo e il dovere morale di vaccinarsi per salvaguardare i propri pazienti. L’influenza non è una banalità- sottolinea Muratori- ma una malattia seria, talvolta anche mortale, che può indurre a complicanze o a momenti di riacutizzazione per esempio nei pazienti broncopatici”.
Un dato infine da non sottovalutare è il valore del vaccino come strumento “per combattere la multiresistenza dei germi agli antibiotici. La salute – conclude – può essere protetta anche con questi semplici gesti”.