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Colpi di calore in cani e gatti, ecco i consigli del medico veterinario

Francesca Calamusa spiega quali sono i maggiori fattori di rischio, come evitarlo e cosa fare in caso di emergenza.

Tempo di lettura: 3 minuti

In estate le alte temperature possono rappresentare un’emergenza per la salute dei nostri amici animali. La dott.ssa Francesca Calamusa, medico veterinario, spiega nell’intervista video di Insanitas (CLICCA QUI) quali sono i maggiori fattori di rischio del colpo di calore negli animali, come evitarlo e cosa fare in caso di emergenza.

Il colpo di calore, anche detto ipertermia, è un innalzamento della temperatura corporea dell’animale (soprattutto del cane) al di sopra dei valori fisiologici (38-39°C). I soggetti maggiormente a rischio sono sicuramente i cuccioli, gli animali anziani o con patologie, i cani obesi ed alcune razze tra cui quelle brachicefalo. Per scongiurare tale rischio evitiamo di lasciare il nostro animale in auto o in un luogo al chiuso per troppo tempo ed esposto alla luce solare, ricordiamo sempre di metter a disposizione dell’acqua fresca e di non portarlo a fare dell’eccessivo esercizio fisico durante le ore più calde della giornata.

La sintomatologia può essere diversa: dal respiro affannoso all’ipersalivazione, debolezza, congiuntive e mucosa orale molto arrossata, vomito, diarrea fino a sintomi più gravi come il collasso o la morte. Se sospettiamo che il nostro animale abbia dei sintomi riconducibili ad un colpo di calore, bisogna innanzitutto porlo in un luogo fresco e ventilato, bagnarlo con acqua o panni umidi da porre su diverse parti del copro e recarsi il prima possibile presso il centro veterinario più vicino.

E se ci apprestiamo ad andare in vacanza con il nostro animale, ecco il vademecum da seguire:
– Innanzitutto, assicurarsi che vicino al luogo della destinazione ci siano dei centri veterinari che possano dare loro assistenza in caso di necessità;
– importante la profilassi antiparassitaria e soprattutto informarsi con il proprio veterinario se vi sono delle parassitosi spesso legate al luogo di vacanza;
– portare con sé alcuni farmaci “salvavita” ed altri più generici, come quelli atti a prevenire problemi gastro-intestinali;
– abituare il cane ad indossare la museruola “a gabbia” (obbligatoria nei mezzi pubblici), che gli permetta di respirare e in questo modo di termoregolarsi in maniera adeguata;
– nello stesso modo, abituare il gatto nello stare all’interno del trasportino cosicché per lui non rappresenti un evento stressante;
– per i cani che hanno un tartufo molto chiaro ed orecchie chiare, in caso di esposizione prolungata al sole, utilizzare creme solari per proteggerli. Ricordiamoci che i cani a mantello nero sono maggiormente a rischio per i colpi di calore perché i raggi solari vengono meglio attirati rispetto ai cani con mantello più chiaro.

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