MESSINA. «Appare incredibile che il governatore Musumeci- in quella fase anche assessore alla Salute ad interim- dopo avere annunciato che la vicenda relativa al Centro Clinico Nemo Sud si stava avviando verso una positiva soluzione, salvaguardando così gli oltre 5.000 pazienti fragili, le loro famiglie, oltre ai numerosi lavoratori- si sia rimangiato tutto». È l’atto di accusa lanciato da Ivan Tripodi, segretario generale Uil Messina, e Giuseppe Calapai, segretario generale Uil Fpl, i quali aggiungono: «Questo repentino cambiamento è forse legato al reintegro di Ruggero Razza nella funzione di assessore? Fatto sta che la situazione è tragicamente precipitata. Infatti, il 4 giugno era prevista la firma della convenzione tra l’IRCSS Neurolesi di Messina, struttura identificata per accogliere il Centro Nemo, l’assessorato alla Salute e la Fondazione Serena onlus, al fine di dare continuità nell’assistenza ai pazienti particolarmente fragili, affetti da malattie neuromuscolari, stante che la convenzione con il Policlinico di Messina terminerà il 30 giugno».
Dalla Uil sottolineano che «il Centro Nemo Sud di Messina, importante struttura che si occupa di malattie neuro-muscolari, per lunghi anni ha offerto assistenza circa 5.000 pazienti, provenienti da tutta la Sicilia e dalla Calabria, e ha occupato circa 55 lavoratori. Nelle scorse settimane, i lavoratori del Centro Nemo Sud, al termine di un’assemblea svoltasi presso la Uil di Messina, decisero la proclamazione dello stato di agitazione del personale a cui seguì incontro presso la Prefettura di Messina con Uil e Uil Fpl. A stretto giro il presidente Musumeci, con grande sollievo per tutte le parti coinvolte, lo scorso 8 maggio, dichiarò: “Si avvia verso una soluzione la vicenda relativa al Centro clinico NeMo Sud”, annunciando che era stata individuata una nuova sede per garantire la continuità assistenziale e la salvaguardaia dei lavoratori».
Tripodi e Calapai aggiungono: «Signor governatore Musumeci, la Uil e la Uil Fpl nel momento in cui sono venute a conoscenza del suo solenne impegno rivolto alla salvaguardia dell’assistenza sanitaria dei malati neuro-muscolari e dei lavoratori, hanno frenato, con saggezza e responsabilità, la propria azione sindacale convinti della sua autorevolezza nel mantenere gli impegni assunti e la parola data. Purtroppo, con grande sconcerto, stiamo registrando tutto il contrario e questo sicuramente non fa bene alla nostra terra. La Uil e la Uil Fpl di Messina andranno avanti, avviando tutte le necessarie iniziative insieme alle famiglie dei pazienti del Centro Nemo Sud, dei lavoratori e ai cittadini indignati, per salvaguardare i diritti alla salute ed i posti di lavoro».