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L'appello

Centri sanitari convenzionati, la Fimmg Sicilia: «Sia la Regione a pianificare le chiusure estive»

Il segretario regionale Luigi Galvano sottolinea che le strutture accreditate spesso sono chiuse contemporaneamente ad agosto, causando disagi ai pazienti e il sovraffollamento dei reparti ospedalieri. L'assessorato alla Salute: "In corso un'attività di verifica e di revisione delle regole"

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PALERMO. “Se i centri convenzionati con il Servizio Sanitario Regionale hanno il compito di vicariare le strutture pubbliche, com’è possibile che viga un caos generale nelle chiusure estive?”.

È quanto si chiede Luigi Galvano (nella foto), segretario regionale Fimmg, a proposito dei centri di radiologia, di diagnostica per immagini e dei laboratori d’analisi accreditati dalla Regione e spesso chiusi contemporaneamente durante il mese di agosto, causando disagi ai pazienti ma anche il sovraffollamento dei reparti ospedalieri.

Secondo Galvano sarebbe infatti opportuno adeguarsi a un sistema di turnazione “di modo che i centri stabiliscano in anticipo le chiusure estive evitando di lasciare periodi di vuoto, senza l’erogazione di adeguati servizi sanitari che spesso i pazienti, con patologie anche molto gravi e che necessitano di controlli ravvicinati, non possono attendere. Se un centro è convenzionato con il Servizio Sanitario Regionale- sottolinea- non può effettuare delle chiusure a propria discrezione”.

La situazione, stando a quanto sottolinea Luigi Galvano, si ripresenta ogni anno. Eppure basterebbe, soprattutto nel mese d’agosto, il periodo più critico, un calendario che segnali aperture e chiusure dei centri convenzionati sul modello, per esempio, delle farmacie.

“Servirebbe una programmazione sanitaria stabilita a monte dall’assessorato alla Salute a cui le Asp regionali possano fare riferimento per non lasciare sguarnito completamente il territorio”.

Considerate quindi già le difficoltà in cui versano le strutture pubbliche in estate “ciò non fa che aggravare ulteriormente le criticità già presenti nei reparti ospedalieri”, avverte Galvano.

La proposta dunque è chiara: l’assessorato, che tra l’altro si occupa di concedere le convenzioni, dovrebbe vigilare affinché i centri accreditati, che “se servono, perché effettivamente servono per sostituire l’assistenza pubblica, si attengano a una turnazione, non per tutta l’estate ma almeno per il mese d’agosto che risulta essere sempre un periodo di particolare difficoltà soprattutto per i pazienti”, conclude Galvano.

Da fonti dall’assessorato alla Salute fanno sapere che si sta procedendo a un’attività di verifica e alla revisione generale ad ampio raggio delle regole a cui dovranno attenersi i centri convenzionati e accreditati con il Servizio Sanitario Regionale, non ultima la questione attinente alla problematica delle chiusure estive.

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