PALERMO. Sulla vicenda del 118 Sicilia interviene anche la segreteria regionale di Ugl Sanità: «Abbiamo ricevuto delle rassicuranti conferme da parte delle autorità regionali che hanno mostrato il proprio interesse nel mantenere l’attuale connotazione pubblica del servizio 118», è il prologo del comunicato stampa firmato dal segretario regionale Enzo Spada dopo l’incontro dei sindacati con l’assessore Baldo Gucciardi.
Tutto risolto? Non proprio, come conferma lo stesso sindacato: «Si è altresì discusso della necessità di migliorare la gestione societaria al fine di sanare tutte le criticità presenti e prevenirne di future. E noi abbiamo fortemente espresso il nostro dissenso relativamente alle diverse problematiche riscontrate da parte dell’intera categoria degli autisti soccorritori».
Ecco le richieste dell’Ugl:
- L’avanzamento di livello contrattuale in C1 già da tempo maturato e non ancora realizzato;
- L’eliminazione dell’obbligo che Seus impone ai dipendenti di permanere in servizio oltre le ore lavorate;
- L’opportuna collocazione dei dipendenti inidonei al fine di scongiurarne il licenziamento;
- La valutazione della reperibilità;
- La nomina di un Direttore Generale della Seus.
Il comunicato stampa dell’Ugl prosegue così: «In risposta a quanto espresso da parte nostra l’assessore alla Salute ha dichiarato il proprio personale impegno al fine di evitare ogni rischio di licenziamento per la categoria degli inidonei, e ha ribadito che non vi sarà alcuna privatizzazione di Seus».
Infine, il sindacato sottolinea: «Restiamo in vigile attesa che si possa realizzare al meglio ogni obiettivo, ponendoci sempre a difesa dell’esclusivo interesse dei lavoratori».