ASP e Ospedali

"2proPSA"

Carcinoma della prostata, test innovativo all’Asp di Trapani

Si chiama "2proPSA" ed è un esame di laboratorio che si effettua con un comune prelievo del sangue.

Tempo di lettura: 2 minuti

TRAPANI. Si chiama “2proPSA” ed è un esame di laboratorio che consente l’individuazione del ‘phi’, l’indice di salute prostatica, un marcatore spia nell’individuazione del carcinoma della prostata.

«L’Asp di Trapani è la prima Azienda pubblica in Sicilia ad eseguire questo innovativo esame presso l’Unità Operativa Complessa di Patologia Clinica del presidio ospedaliero di Trapani, diretta da Mariano Lucchese e presso Unità Operativa Semplice Dipartimentale di Patologia Clinica dell’ospedale “Paolo Borsellino” di Marsala, diretta da Francesco di Simone», si legge in un comunicato stampa.

Il test, che consente di rintracciare il tumore prostatico in pazienti con PSA (antigene prostatico specifico) elevato, si effettua con un comune prelievo del sangue ed è in grado di stabilire e monitorare l’aggressività di un tumore prostatico consentendo, attraverso l’immediata selezione dei pazienti con patologia clinicamente significativa, di limitare il numero di biopsie prostatiche.

L’introduzione di marcatori tumorali più accurati ha lo scopo di ridurre la mortalità permettendo l’individuazione di forme neoplastiche attraverso modalità meno invasive e migliorando la specificità diagnostica delle tecniche di imaging.

Inoltre, con il ‘phi’ è possibile aggiungere valore al risultato della risonanza magnetica multi-parametrica (mpMRI), aumentandone il potere diagnostico, migliorando i percorsi in sorveglianza attiva, predicendo con accuratezza i tumori non significativi.

Secondo le più recenti rilevazioni dell’Istituto Superiore di Sanità, il tumore della prostata è attualmente la neoplasia più frequente tra i soggetti di sesso maschile (19%), mentre dall’ultimo report sanitario dei tumori in Sicilia, emerge che questo tipo di patologia rappresenta il 16,8% di tutti i tumori diagnosticati con 16.236 nuovi casi con un trend d’andamento crescente.

L’utilizzo del ‘phi’ è ampiamente documentato e raccomandato nelle recenti linee guida European Association of Urology Guidelines 2020.

Contribuisci alla notizia
Invia una foto o un video
Scrivi alla redazione




    1


    Immagine non superiore a 5Mb (Formati permessi: JPG, JPEG, PNG)Video non superiore a 10Mb (Formati permessi: MP4, MOV, M4V)


    Informativa sul trattamento dei dati personali

    Con la presente informativa sul trattamento dei dati personali, redatta ai sensi del Regolamento UE 679/2016, InSanitas, in qualità di autonomo titolare del trattamento, La informa che tratterà i dati personali da Lei forniti unicamente per rispondere al messaggio da Lei inviato. La informiamo che può trovare ogni altra ulteriore informazione relativa al trattamento dei Suoi dati nella Privacy Policy del presente sito web.

    Contenuti sponsorizzati

    Leggi anche