PALERMO. Nei paesi occidentali il carcinoma mammario affligge 1 donna su 8, con un recente picco di età più giovani. In Italia l’evoluzione organizzativa del Sistema Sanitario Nazionale, preso atto di questi allarmanti dati in crescita, ha portato alla nascita delle Breast Unit, in cui il chirurgo oncologo, in collegio multidisciplinare con radiologi ed oncologi, si confronta con il chirurgico plastico per progettare la ricostruzione mammaria attraverso varie tecniche contestualmente alla demolizione, ottimizzando tempistiche e risultati morfo-funzionali.
All’interno del percorso clinico chirurgico della Breast Unit sono identificabili specifiche fasi del percorso terapeutico particolarmente stressanti e intensi a cui corrispondono meccanismi difensivi e strategie cognitive e comportamentali, finalizzate a fronteggiare la patologia oncologica.
A questo punto entra in gioco lo psiconcologo, che mediante un percorso di psicoeducazione cerca di spiegare alla paziente le tappe del proprio percorso clinico-terapeutico affinché possa individuare i pensieri ricorrenti e gli schemi disfunzionali di ragionamento e d’interpretazione della propria patologia al fine di sostituirli o integrarli con convinzioni più funzionali. Nella Breast Unit degli ospedali Riuniti “Villa Sofia -Cervello” diretta dalla dottoressa Naida Faldetta è presente la psiconcologa Patrizia Dorangricchia. Clicca qui per il servizio video di Insanitas.