TRAPANI. Un progetto del Piano sanitario nazionale sui “modelli di assistenza a bambini e adolescenti con disturbi dirompenti, del controllo degli impulsi e della condotta”, è stato illustrato ieri pomeriggio dal direttore generale dell’Asp di Trapani, Fabrizio De Nicola, ad Antonio Urso, responsabile dell’AIFA (Associazione italiana famiglie ADHD, la sindrome da deficit di attenzione e iperattività) e ad Angela Cangemi, presidente di Mondo Donna, nel corso di un incontro con l’assessore regionale alla Salute Baldo Gucciardi.
Presenti anche il direttore sanitario dell’ASP Antonio Siracusa e la responsabile del servizio dipartimentale di Neuropsichiatria Infantile, Giovanna Mendolia.
L’ADHD è un disordine del neurosviluppo del bambino e dell’adolescente, caratterizzato da difficoltà a mantenere attenzione prolungata, da impulsività e iperattività, ed è uno dei problemi più frequenti nell’età evolutiva.
Il progetto è stato finanziato dall’assessorato con 132 mila euro e permetterà di integrare la rete territoriale ambulatoriale assistenziale di questi giovani pazienti, in atto presente con equipe multidisciplinari di neuropsichiatri infantili, psicologi, pedagogisti, assistenti sociali e infermieri pediatrici a Trapani, Marsala, Mazara del Vallo, Castelvetrano, Alcamo e Pantelleria.
Questi ambulatori proseguono il primo trattamento farmacologico che, secondo le normative ministeriali, deve avvenire nei centri di riferimento regionali che in Sicilia sono l’ospedale dei bambini di Palermo, il Policlinico di Messina e l’ospedale di Acireale, prendendoli successivamente in carico.
Consentirà inoltre l’acquisto di attrezzature e l’implementazione della formazione agli operatori sanitari e ai pediatri e degli incontri nelle scuole con i docenti.
Circa alcune criticità rappresentate da Urso, come la mancanza di alcune specifiche figure professionali come gli psicologi cognitivo-comportamentali e gli educatori, De Nicola ha evidenziato come queste professionalità, precedentemente assenti in pianta organica e invece oggi previsti, non si sono però potute aggiungere a causa del blocco delle assunzioni, mentre ha confermato che l’associazione continuerà ad essere coinvolta nel progetto, così come lo è stata finora.
L’assessore Gucciardi ha assicurato che si potrà presto inserire nuovo personale ad hoc attraverso la mobilità e nuove assunzioni, appena si sarà concluso l’iter di approvazione della nuova rete ospedaliera.