PALERMO. Nel grande valzer della burocrazia regionale, due caselle coinvolgono anche l’assessorato alla Salute. La giunta Musumeci, infatti, tra i nuovi dirigenti generali ha nominato pure i vertici della Pianificazione strategica e delle Attività sanitarie ed osservatorio epidemiologico.
Due poltrone di peso, visto che quelle due strutture controllano una spesa di oltre 8 miliardi di euro. Nei giorni scorsi erano stati revocati, con decorrenza 15 febbraio, tutti i dirigenti generali nominati dal governo Crocetta, applicando così la legge sullo ‘spoils system’. Tra essi figura Rino Giglione, che da alcuni mesi era a capo dei due dipartimenti dell’assessorato alla Salute. Ora per lui la guida del dipartimento alla Famiglia e alle politiche sociali.
Oggi, appunto, sono stati scelti i nuovi dirigenti generali anche nell’assessorato alla Sanità: sono Mario La Rocca e Maria Letizia Di Liberti.
Palermitano ed ingegnere, classe 1963, La Rocca è attualmente capo di gabinetto di Razza e in passato è stato al vertice del Policlinico Giaccone di Palermo. Va alla guida del Dipartimento della Pianificazione Strategica.
Invece Maria Letizia Di Liberti guiderà il dipartimento alle Attività sanitarie ed osservatorio epidemiologico. Nel suo curriculum il servizio di dirigente al Servizio 1 “Personale dipendente S.S.R.” dell’assessorato alla Salute. Classe 1962 ed originaria di Castelbuono (Pa), è stata anche dirigente generale del Dipartimento della Famiglia e delle Politiche sociali e dell’Agenzia regionale per l’Impiego, oltre che componente del consiglio di sorveglianza della Seus. Da alcuni mesi è alla guida dell’ospedale Papardo di Messina.
«Voglio ringraziare ancora- afferma il presidente della Regione, Nello Musumeci – tutti coloro che hanno servito l’amministrazione regionale in questi anni. Nella scelta abbiamo seguito il criterio della competenza e del rapporto fiduciario, così come prevede la legge. La nuova quadra di dirigenti generali comprende volti nuovi e dirigenti già collaudati. Ogni dirigente sarà messo alla prova e, tra un anno, opereremo una verifica dei risultati, specie per quanti si occuperanno di gestione della spesa. Sul trattamento economico, è stata inoltre decisa la riduzione del venti per cento sulla parte variabile dello stipendio».