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La nota del Sunas

Asp di Ragusa, scatta la protesta: «No al ridimensionamento degli assistenti sociali»

Il sindacato Sunas chiede un confronto con i vertici aziendali. La replica: «Fissato il 9 aprile, pronti a confrontarci».

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La richiesta di un confronto per risolvere alcune questioni inerenti l’operatività degli assistenti sociali: è quanto chiede all’Asp di Ragusa il Sunas, manifestando «forte preoccupazione in merito alle scelte organizzative operate in materia di personale dall’Azienda Sanitaria Provinciale».

In una nota a firma del segretario generale Salvatore Poidomani (nella foto), il Sunas sostiene che «dalle delibere pubblicate il 23 marzo riguardanti la rimodulazione del piano del fabbisogno 2018, la stabilizzazione del personale, il conferimento degli incarichi di coordinamento e la rideterminazione dotazione organica, si evince un ridimensionamento degli assistenti sociali».

Da qui alcune richieste all’Asp: anzitutto, la riorganizzazione del Servizio Sociale Professionale secondo criteri di ottimizzazione delle risorse rispondenti alle esigenze dei vari servizi e agli orientamenti normativi nazionali e regionali ( in primis la L.R. 1/2010).

«Riteniamo che tale processo non possa prescindere anche da una conferma dei tre incarichi di coordinamento “storici” che in precedenza erano presenti in ambito aziendale e che non sono stati più attribuiti dal momento che i tre assistenti sociali coordinatori sono progressivamente andati in pensione», sottolineano dal sindacato.

Inoltre viene chiesto di ampliare l’organico degli assistenti sociali «per dare risposta ad alcune situazioni di criticità che coinvolgono alcuni servizi e strutture dell’Azienda».

Secondo il Sunas «tali criticità sono emerse in maniera più evidente nell’ultimo periodo, coincidente con il mancato rinnovo dei contratti a tempo determinato e scaduti il 31 dicembre 2107, attraverso i quali l’Azienda aveva assunto quattro assistenti sociali, attingendo per altro, alla graduatoria relativa all’espletamento del concorso di cui alla delibera n°123 del 18 gennaio 2008».

Poidomani aggiunge: «Attualmente i servizi e gli ambiti aziendali in cui la figura dell’assistente sociale risulta assente o sottodimensionata sono i due consultori di Modica, il consultorio familiare di Viale delle Americhe a Ragusa, il Servizio Sociale del presidio ospedaliero “Arezzo” di Ragusa, il PUA di Comiso, il Distretto di Vittoria, il Dipartimento di Salute Mentale nelle sedi di Ragusa e Vittoria».

Infine, l’auspicio che «in tempi brevi si possa avviare quel confronto più volte richiesto, nell’interesse non solo della categoria professionale rappresentata ma anche dei cittadini».

Ecco la replica dell’Asp di Ragusa, contattata da Insanitas: «L’incontro con i rappresentanti degli Assistenti Sociali, già in programma, è stato fissato per il 9 aprile, subito dopo le feste. Il confronto permette di trovare argomenti e punti di incontro che favoriscono il raggiungimento degli obiettivi. Tenendo sempre conto, tuttavia, dei limiti normativi, della dotazione organica complessiva e dei tetti di spesa. Avremo modo, in quella sede, di affrontare quanto dal Sunas evidenziato».

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