ASP e Ospedali

La nota

Asp di Palermo, sindacati all’attacco: «Carenza di medici e personale sanitario»

In una nota inviata ai vertici dell'azienda sanitaria segnalate «difficoltà organizzative e irregolarità contrattuali» a Partinico, nelle Madonie, a Corleone, Termini Imerese e all'Ingrassia.

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«Da Partinico alle Madonie, da Corleone a Termini Imerese. Assistenza sanitaria in affanno all’Asp di Palermo». Lo scrivono i sindacati in una nota inviata ai vertici dell’azienda sanitaria per segnalare difficoltà organizzative e irregolarità contrattuali e chiedere un intervento urgente. Il documento porta la firma della quasi totalità delle sigle: Aaroi-Emac, Anaao-Assomed, Cgil Medici, Cgil Fp, Fesmed, Fials, Fials Fvm, Nursing Up e Uil Medici. Insanitas ha chiesto una replica all’Asp di Palermo, non appena dovesse arrivare sarà pubblicata.

«Sulle Madonie mancano medici e personale sanitario. In difficoltà l’ospedale Madonna dell’Alto di Petralia dove non è possibile assicurare ai cittadini sia le prestazioni in acuto, sia quelle in elezione. Critiche le condizioni dei reparti di pediatria degli ospedali di Corleone e di Partinico per la grave carenza di medici pediatri: tre medici a Corleone e due medici a Partinico, con turni scoperti che non consentono alle donne di partorire in sicurezza» affermano le sigle sindacali.

Inoltre segnalano «altrettanto grave la situazione della Radiologia dell’ospedale di Corleone con un solo medico in organico e molti turni scoperti, cui si sopperisce spesso con la refertazione a distanza sull’ospedale di Partinico e sull’Ingrassia. Non possono mai essere effettuate né le ecografie, né le Tac con contrasto e in tali casi i pazienti vengono trasferiti all’Ingrassia. 
E proprio all’Ingrassia è carente anche il personale medico e infermieristico del pronto soccorso con lunghe attese per gli utenti e turni massacranti per il personale: ci sono 11 medici invece dei 18 previsti. Sempre all’Ingrassia mancano infermieri e ci sono solo 5 ginecologi che fanno i notturni con notevole stress lavorativo e rischio clinico per le pazienti e per gli operatori.
Notevole carenza di personale anche nei Sert che compromette le giuste risposte ai bisogni dei cittadini».

Nella nota i sindacati sottolineano: «
A Termini Imerese da circa tre mesi non è attiva la Tac per il notevole ritardo nei lavori di sostituzione dell’apparecchiatura con continui trasferimenti dei pazienti all’Ingrassia e mancata attivazione dei posti Covid in questo ospedale. 
A fronte di questa situazione, vengono usate pochissimo le costose Risonanze Magnetiche dell’ospedale Partinico, di Villa delle Ginestre e dell’ospedale Ingrassia, ormai attivate dal 2012-2015 e mai entrate a pieno regime anche per la carenza di medici radiologi e di tecnici di radiologia».

I sindacati segnalano quindi «ritardi nei concorsi e nelle mobilità ed errori nei processi di valutazione del personale del comparto per la progressione economica. Inoltre non si procede alla stabilizzazione del personale comandato, infermieri, Oss, tecnici e medici che sarà costretto a tornare alle aziende di provenienza del nord con grave perdita di importanti professionalità».

Tra le criticità contestate anche «la mancata applicazione contrattuale per i medici riguardo a turni festivi e altre voci di indennità. Dal mese di gennaio 2021, ad esempio, non vengono retribuite le prestazioni aggiuntive effettuate per l’emergenza covid dai medici e dal personale del comparto».

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