PALERMO. Sempre più tensione tra la Fials-Confsal e il management dell’Asp di Palermo. Con una nota, il sindacato fa sapere di avere interrotto le relazioni sindacali, puntando l’indice contro la condotta dell’azienda sanitaria provinciale nei propri confronti.
Vincenzo Munafò e Giuseppe Forte (nella foto), rispettivamente segretario provinciale e segretario provinciale aggiunto, sottolineano che «per la Fials-Confsal mantenere corrette relazioni sindacali significa improntare il rapporto tra le parti a principi di responsabilità, correttezza, buona fede e trasparenza dei comportamenti, orientando verso la prevenzione dei conflitti».
In particolare la Fials contesta l’annuncio dato a mezzo stampa– prima che al sindacato- da parte del commissario Antonio Candela sulle stabilizzazioni dei precari: «Le avevano sollecitate ufficialmente all’Asp, proclamando pure un sit-in per il 20 giugno, senza però avere ottenuto alcuna rassicurazione circa i tempi di assunzione del personale interessato».
Da qui l’annuncio: la revoca dell’assemblea prevista domani, la sospensione di ogni azione conflittuale ma contemporaneamente pure l’interruzione delle relazioni sindacali.
Dalla Fials contestano anche una nota ricevuta dall’Asp, «che ci ha scritto di essere distolta dal già gravoso ordinario carico di lavoro a causa delle innumerevoli note di richieste, solleciti, denunce, etc. della Fials-Confsal, che impegnerebbero gli Uffici a predisporre i dovuti riscontri».
Infine, il sindacato sottolinea: «Vigileremo affinché i lavoratori nostri iscritti ottengano dall’amministrazione dell’Asp e dagli Uffici ogni utile informazione per la proroga dei contratti in tempi celeri. Per il 31 luglio tutto il personale precario sanitario, infermieristico, tecnico-sanitario, ostetrico ed OSS deve trovare giusta sottoscrizione del contratto di lavoro a tempo indeterminato, a seguito dell’impegno assunto dal commissario Candela».