PALERMO. Via libera all’Asp di Palermo a una proroga per 723 precari Covid. Lo ha disposto una delibera del direttore generale, Daniela Faraoni (nella foto di Insanitas), riferita alle risorse umane reclutate extra ordinem. La scadenza dei rapporti di lavoro per 667 CO.CO.CO. e 56 contrattisti libero-professionali viene posticipata al 28 febbraio 2023,per il numero di ore necessarie secondo le esigenze assistenziali, al fine di garantire continuità operativa, e comunque nel limite massimo di 48 ore mensili, con almeno due accessi settimanali.
ECCO IL DETTAGLIO
667 Contratti CO.CO.CO.: 17 medici, 178 assistenti amministrativi, 316 assistenti tecnici periti informatici, 36 collaboratori amministrativi professionali, 42 collaboratori professionali ingegneri, 21 collaboratori professionali assistenti sociali, 20 educatori professionali, 7 tecnici della prevenzione TPALL (protezione civile), 1 assistente sanitario (Protezione civile), 1 infermiere professionale (protezione civile), 28 coadiuatori amministrativi (protezione civile).
56 Contratti libero professionali: 43 medici TAT (tamponi a tappeto), 13 psicoterapeuti.
Insanitas ha ricevuto la segnalazione di uno di questi precari: «Con grande stupore e sgomento da parte di tutto il personale, contrariamente a quanto indicato dalla nota assessoriale che prevedeva un rinnovo fino a 18 ore settimanali, il DG ha prorogato tutti riducendo le attuali 60 ore mensili a 48 ore mensili. Un ridimensionamento delle ore mortificante per tutto il personale che ha lavorato senza sosta e senza pretese finora. Sono uno tra i professionisti covid che incurante delle condizioni meteo avverse, della precarietà dei mezzi utilizzati, del tempo impiegato, del rischio di contrarre il virus, della propria famiglia, ha raggiunto ogni comune della provincia di Palermo per portarvi la sanità durante tutto lo scorso inverno».
Contattata da Insanitas, Daniela Faraoni sottolinea: «Sono consapevole del grande apporto che è stato dato dagli operatori reclutati in periodo di emergenza covid e senza questi reclutamenti straordinari non saremmo certamente riusciti negli obiettivi che abbiamo raggiunto. È giusto dire però che i risultati sono stati perseguiti anche da una platea instancabile di operatori strutturati da anni in azienda e che hanno saputo guidare questi giovani risorse verso traguardi che sono sotto gli occhi di tutti».
Infine, aggiunge: «Ora siamo in un momento di transizione tra lo straordinario e l’ ordinario e ringrazio il Presidente Schifani e l’assessore Volo per la grande sensibilità mostrata e la determinazione con cui hanno affrontato la questione del mantenimento temporaneo dell’organizzazione in una fase così delicata. È ovvio che il tempo concesso dovrà essere utilizzato per trovare soluzioni che per forza di cose dovranno risultare sostenibili dal sistema».