PALERMO. «Risorse del bonus covid già spese dall’Asp di Palermo per pagare gli straordinari. E così il fondo destinato a premiare gli eroi della pandemia si è dimezzato». Lo segnala la Fials-Confsal che ieri si è rifiutata di firmare l’accordo proposto dall’azienda per l’erogazione del bonus. Il sindacato ha ribadito «contrarietà alle scelte unilaterali adottate dall’azienda in merito ai criteri di destinazione del bonus» e chiesto nuovamente chiarezza «sulle somme già erogate per lo straordinario pari a circa 800 mila euro senza fornire alcuna giustificazione sulle esigenze che lo hanno determinato e sul personale che ne ha fatto uso nella straordinarietà “non utilizzandolo quale fattore ordinario di lavoro” individuando quali destinatari esclusivamente personale sottoposto a lavoro nei reparti covid ed emergenze covid».
La Fials Confsal, per voce di Giuseppe Forte, ieri ha fatto presente che «nonostante le numerose richieste di incontro avanzante non è stata consentito alcun confronto sulla programmazione di merito, apprendiamo soltanto in occasione di questo incontro che le somme finora anticipate dall’azienda a titolo covid senza alcuna contrattazione sono pari a circa 800 mila euro». La segreteria provinciale della Fials guidata da Enzo Munafò quindi spiega che «in questo modo si ridurrà il fondo senza che venga riconosciuto il maggior lavoro svolto dagli operatori sanitari, infermieri e oss, fino a ieri definiti eroi per la loro lotta al Covid. Ecco i motivi per cui la Fials-Confsal non appone la firma a questo accordo, in quanto è inevitabile che le somme già erogate andranno sicuramente ad influire, depauperando, il fondo covid o in alternativa il fondo” particolari condizioni di lavoro e incarichi”, con conseguente danno sul riconoscimento di un maggior carico di lavoro che è stato riconosciuto da tutti».
LA REPLICA DELL’ASP
Contattata da Insanitas, l’Asp di Palermo replica così: «Si prende atto del comunicato del Sig. Forte che è stato presente all’incontro sindacale svoltosi nella giornata di ieri, durante il quale l’Azienda ha posto in disponibilità di tutte le Organizzazione Sindacali (Dirigenza medica, non medica e Comparto) le opzioni per l’utilizzo del “Finanziamento per incrementare i fondi contrattuali per le condizioni di lavoro della Dirigenza” e “I fondi contrattuali per le condizioni di lavoro ed incarichi del comparto”. La Direzione generale ha lasciato, naturalmente, ampia libertà di scelta alle Organizzazioni Sindacali. Quelle del comparto tutte- ad eccezione della sola FIALS- sono state concorde nell’utilizzare tale fondo straordinario per il pagamento delle voci previste per la remunerazione di particolari condizioni di lavoro durante il 2020 a fronte dell’emergenza covid».
«Pertanto, non corrisponde al vero che la scelta adottata sia stata unilaterale dell’Azienda, ma frutto di un confronto che è stato, ampiamente, proficuo ed a conclusione del quale il Sig. Forte ha dichiarato che avrebbe sottoscritto solo in seguito alla conoscenza dei beneficiari della remunerazione. Il Sig. Forte, dunque, non ha espresso alcun parere, né positivo, né negativo. Si prende oggi atto della sua opinione in merito.Si rappresenta, altresì, che la riunione di ieri è stata conclusiva di un percorso articolato che, già, da diverse settimane era stato attivato per il reciproco confronto nel merito della questione. Il Direttore generale ringrazia tutte le Organizzazioni Sindacali (Dirigenza medica, non medica e Comparto) e la RSU per il lavoro compiuto e la proficua collaborazione assicurata a tutela degli interessi dei lavoratori».