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ASP e Ospedali

La nota del sindacato

Asp di Palermo, Fials ancora all’attacco: «Ritardi nella stabilizzazione del personale sanitario»

Dopo la protesta relativa ai contratti dei precari ex Lsu, il sindacato apre un altro capitolo della vertenza nei confronti della direzione aziendale guidata dal commissario Candela.

Tempo di lettura: 2 minuti

Fials-Confsal ancora all’attacco nei confronti della direzione dell’Asp di Palermo guidata dal commissario Antonio Candela. Dopo la richiesta di garantire contratti a tempo indeterminato ai 651 ex Lsu e l’annuncio di tre giorni di sciopero, stavolta il sindacato punta l’indice contro «il notevole ritardo con il quale l’Azienda sta procedendo nell’espletamento delle procedure di stabilizzazione del personale sanitario e tecnico-sanitario».

In una nota inviata anche all’assessore Ruggero Razza, il Segretario Provinciale Vincenzo Munafò e il Segretario Provinciale aggiunto Giuseppe Forte scrivono che si attende ancora «la nomina delle Commissioni che saranno chiamate a valutare le domande pervenute con autocertificazione da parte di quel personale precario».

Ed aggiungono: «Il 15 maggio la Fials-Confsal ha sollecitato l’avvio dell’avviso di mobilità regionale per la copertura dei posti di TSRM, nonché la procedura di stabilizzazione dei 140 Sanitari circa, senza ottenerne alcun riscontro».

Giuseppe Forte

Da qui l’annuncio del sindacato: «In mancanza di celere riscontro da parte di codesta Direzione Aziendale,  saremo costretti ad intraprendere tutte le iniziative previste dalle Leggi e dai contratti di lavoro vigenti a tutela degli interessi legittimi dei lavoratori».

Per lo stesso motivo, la Fials dichiara lo stato di agitazione del personale Sanitario e Tecnico- Sanitario (Infermieri, Fisioterapisti, Logopedisti, TSRM, Assistenti Sociali e Medici) in attesa di stabilizzazione «che in mancanza di risposte adeguate si autoconvocherà unitamente a noi presso i locali della Direzione Aziendale di via Cusmano».

Clicca qui per leggere il documento della Fials.

Vincenzo Munafò (in primo piano)

 

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