PALERMO. Si è arrivati ad un accordo sulle priorità di assunzione del personale sanitario dell’Asp di Palermo. Ieri c’è stato un incontro tra il direttore generale Daniela Faraoni e i sindacati chiamati in causa (Fials, Cisl, Cgil e Uil) che ha permesso di fissare dei criteri di stabilizzazione validi per tutte le figure professionali (infermieri, tecnici di laboratorio, tecnici di radiologia, Oss). Nei giorni scorsi erano emerse posizioni diverse tra i sindacati, così come riportato da Insanitas (CLICCA QUI).
I primi ad essere stabilizzati saranno coloro i quali avranno maturato i requisiti ex art. 20 comma 1 della “Legge Madia”, così come da indicazioni del governo nazionale. Si tratta, quindi, di tutti i soggetti che abbiano raggiunto i 36 mesi di attività in una finestra temporale di 8 anni. A seguire sarà la volta del personale comandato, alcuni dei quali tra gli Oss hanno già fatto ritorno nelle aziende di partenza.
«Abbiamo chiesto all’amministrazione di trovare un modo per tentare di recuperare queste persone che sono già andate via perché ci sembra profondamente ingiusto che debbano restare fuori solo tre/quattro persone» ha precisato ad Insanitas Enzo Munafò, segretario provinciale della Fials. Il problema delle priorità di assunzioni all’Asp si è presentato proprio perché gli Oss sono in maggioranza sui posti disponibili in pianta organica, oltre 150 per 88 posti.
A seguire sarà stabilizzata la platea del personale assunto a tempo determinato per l’emergenza Covid e, infine, si procederà con l’assunzione secondo l’art. 20 comma 2 della “Legge Madia”, parliamo quindi di Co.Co.Co, Partita iva e infermieri delle case circondariali. Per loro la Cisl ha chiesto di formalizzare una graduatoria che abbia durata fino al 2024 con il rinnovo dei contratti in scadenza il 31 dicembre 2022 al 31 dicembre 2023.
«Prima di assumere i comandati dovranno fare una ricognizione e dovranno chiedere in qualche modo le autorizzazioni alle amministrazioni da cui provengono, per cui passeranno i tempi burocratici. Le stabilizzazioni di coloro che rientrano nella Legge Madia sono in corso. Hanno già fatto le graduatorie, ma non li hanno ancora immessi in servizio. Inoltre, abbiamo chiesto il censimento di coloro i quali raggiungeranno i 18 mesi di servizio entro giugno di quest’anno, perché non possono essere stabilizzati prima di luglio- ha dichiarato Munafò- Infine, abbiamo chiesto anche l’applicazione del comma 2 per gli infermieri precari che lavorano nelle case circondariali, perché adesso anche la loro gestione è passata alle Asp. Siccome non stati assunti per pubblico concorso abbiamo chiesto all’Asp di Palermo di presentare un bando che preveda un concorso riservato per loro».