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ASP e Ospedali

La nota della Fials- Confsal

Asp di Palermo, 651 precari sul piede di guerra: tre giorni di sciopero per la mancata stabilizzazione

L'astensione dal lavoro proclamata dalla Fials-Confsal dal 30 maggio al primo giugno per protesta contro «la totale incapacità di autodeterminazione da parte della Direzione apicale aziendale, che continua a chiedere pareri all'assessorato alla Salute».

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PALERMO. Riesplode la protesta all’Asp di Palermo. Dopo alcune settimane di pausa della vertenza in attesa di buone nuove, la Fials Confsal  proclama ben tre giornate di sciopero (30, 31 maggio e 1 giugno)  con «totale astensione dal servizio per le intere giornate».

Al centro della vertenza, la richiesta di stabilizzazione dei 651 precari amministrativi ex lsu. In una nota, Vincenzo Munafò (segretario provinciale) e Giuseppe Forte (segretario provinciale aggiunto) puntano l’indice contro «la totale incapacità di autodeterminazione da parte della Direzione Apicale Aziendale, che si sostanzia con i continui pareri richiesti all’Assessorato Regionale della Salute».

Intanto il sindacato sottolinea che «è di questi giorni la notizia dell’ulteriore stabilizzazione di contrattisti presso altre Aziende a completamento dei processi già avviati, e ciò fa emergere il malcontento dei precari dell’Asp di Palermo, stanchi delle continue promesse non mantenute».

Nelle scorse settimane si è svolto un tavolo di confronto all’assessorato regionale alla Salute «per risolvere una vicenda lunga circa 25 anni che ormai non può che volgere alla stabilizzazione del personale e che necessita di un intervento autorevole del governo regionale», sottolineano dalla Fials.

Dal sindacato ricordano che la Regione «con la legge n. 27/2016 aveva già disposto che il personale contrattista in servizio presso le Aziende Sanitarie venisse stabilizzato con lo stesso trattamento economico e giuridico in godimento al 31 dicembre 2015, utilizzando il monte economico per il tempo determinato già storicizzato dagli Enti Sanitari di riferimento, riconvertendolo per contratti a tempo indeterminato, fino al totale riassorbimento degli stessi».

La Fials-Confsal sottolinea che la«Legge Madia ribadisce il superamento delle Dotazioni Organiche in favore del reale fabbisogno dichiarato dalle Aziende, riconvertendo la somma spesa per il tempo determinato in altrettanti posti a tempo indeterminato, purchè la spesa individuata rispetti i criteri di Finanza Pubblica».

Il 19 aprile l’Assessorato regionale alla Salute ha convocato i sindacati proprio sul tema dei precari dell’Asp di Palermo. «Sono stati suggeriti percorsi non condivisi dalle organizzazioni sindacali, per cui era scaturito l’impegno a riconvocare subito dopo il primo maggio un ulteriore incontro», fanno sapere dalla Fials.

Da allora, nessuna novità, anzi «una situazione di stallo soprattutto da parte dell’Asp di Palermo che non ha più proceduto né allo scorrimento delle graduatorie, atto dovuto per la stabilizzazione di circa 100 unità di posti già disponibili in Dotazione Organica, né alla stesura di un piano di fabbisogno individuando l’utilizzo del personale contrattista, e determinando una nuova consistenza di Dotazione Organica espressa in termini di “teste” e del relativo valore economico-finanziario».

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